Liquore all’Anisetta

Liquore all’Anisetta (foto di Luciano Pellegrini)

(DAM) – Avendo preparato il liquore alla liquirizia, ho realizzato anche il liquore all’anice stellato, perché il sapore di questa pianta erbacea assomiglia un po’ a quella della liquirizia.
Il nome è collegato   alla forma del frutto che ricorda una stella con OTTO punte legnose all’interno delle quali c’è un seme marrone oleoso.

E’ ricco di ferro e calcio, ha un’alta percentuale di vitamina C e di fibre.
Combatte l’herpes ed evita che si riproduca affinché non diventi virale. E’ antinfluenzale, antinfiammatorio, diuretico, espettorante ed aiuta l’eliminazione del muco, combatte l’acne, addolcisce il dolore addominale. L’anice stellato è impiegato anche come rimedio contro la flatulenza, i disturbi digestivi, la diarrea e viene perfino utilizzato per il trattamento dell’artrite reumatoide. E’ una delizia per il palato e profuma l’alito. Nella medicina popolare era considerato afrodisiaco.

E’ molto usata in cucina per insaporire dolci e pietanze in genere, insomma è un toccasana, ma attenzione… non bisogna tirar fuori la scusa per berne molto.

 

Il liquore di anisetta a base di anice STELLATO è un ottimo DIGESTIVO

 

INGREDIENTI per 1 litro di liquore

·        500ml di alcool a 90°

·        600ml di acqua

·        300 gr di zucchero

·        50 gr di anice stellato (erboristeria)

·        5 chiodi di garofano

·        1 stecca di cannella

·        Buccia del limone tagliata finemente, avendo cura di non inserire la parte bianca del limone.

Anice Stellato (Foto Luciano Pellegrini)

PREPARAZIONE
Mettere in infusione per 10 giorni, IN UN RECIPIENTE CHIUSO, l’anice stellato, con l’alcool, i chiodi di garofano, la cannella, la buccia di limone. Ogni giorno agitare la preparazione.                                                                                                                                                                                       Al decimo giorno, sciogliere in una pentola lo zucchero con l’acqua e portare ad ebollizione. Una volta raffreddato completamente lo sciroppo, unirlo all’alcool. Versare tutto il liquido nel recipiente chiuso, facendolo riposare ed agitandolo per altri dieci giorni.

Quindi, filtrare, imbottigliare ed è pronto per berlo dopo due settimane.

Luciano Pellegrini