Neoplasticismo

(DAM) Gorizia – Il Neoplasticismo è una corrente artistica che si sviluppa dalle esperienze pittoriche di Piet Mondrian, Theo van Doesburg e Bart Anthony van der Leck, da quelle architettoniche di Jacobus Johannes Pieter Oud, ed umanistiche del poeta Antony Kok.

Il gruppo che si crea assume il nome “De Stijl”, citato nella rivista con lo stesso nome, creata da Doesburg e Mondrian .

In cosa consistono le teorie del Neoplasticismo?

I neoplaaticisti ricercano la purezza della forma, che deve rappresentare la razionalità al fine di rappresentare giustamente l’essenza delle cose.

I colori vanno aggregati imitando i principi di armonia, mettendo molto accostati i colori che rappresentano la purezza, cioè rosso, azzurro e giallo, e quelli che vengono valutati come non colori, in pratica nero,bianco, e grigio . L’elemento fondamentale del Neoplasticismo è l’utilizzo dell’angolo retto, mezzo di un orientamento organizzato e quiete, in contrapposizione all’arte tradizionale che il gruppo dei pittori fondatori del Neoplasticismo definisce come morfoplastica.

Il Neoplasticismo si fa nascere nei Paesi Bassi tra il 1916-1917 e la rivista De Stijl ne diventa il primo canale di comunicazione.

Il termine De Stijl esprime ” Lo stile” e proietta a livello internazionale il Neoplasticismo olandese.

La corrente pittorica del Neoplasticismo si fonde e si mescola con la susseguente Scuola Bauhaus, presente tra il 1919 e il 1933 in Germania, durante il periodo della Repubblica di Weimar.

Sia il Neoplasticismo, sia Bauhaus sono portatori di principi di razionalità e chiarezza della forma.

Queste correnti pittoriche innovative diventano veicoli di un pensiero riformatore che si estende in ambiti etici e sociali.

Con l’avvento del Nazismo tutte le filosofie che esaltano il razionalismo e quindi anche la pittura di derivazione dal Neoplasticismo furono messe fuorilegge.

Il maggiore esponente della corrente del Neoplasticismo fu Mondrian (che aveva una base di pittura paesaggistica di impronta impressionista e naturalista, con esperienza del cubismo).

Mondrian nutrì una forte attrazione per il movimento Teosofico, conoscendo proprio in quell’ambito i suoi amici futuri Theo von Doesburg e Bert van der Leck. Mondrian espone la sua teoria artistica, sulla succitata rivista “De Stijl”, dividendola in una decina di capitoli,in cui dice in modo categorico di creare accostamenti di linee e colori su di una superficie piatta, sollecitati dalla natura, ma volti a ricavarne la verità. Per questo causa,tutto diventa una graticola fondamentale di segni orizzontali e verticali. La sua essenza si manifesta attraverso l’armonia, il ritmo, e l’intuizione, senza calcolare il risultato, al fine di arrivare a forme pure di bellezza.

Il Neoplasticismo di Mondrian pittore mette in evidenza l’estetica esaltandola, applicando la sua smaterializzazione. Il Mondrian, dopo un’esperienza nel figurativo,passa alla geometrizzazione, con linee particolari, colori e mezzi toni, fino ad approdare al Neoplasticismo, in cui diventano fondamentali i colori come il rosso,il giallo, e il blu (i cosiddetti colori primari ), viene valorizzato molto il grigio.

Mondrian rivoluzionario della pittura si discosta in modo netto dalla pittura tradizionale, infatti questo artista nelle sue complicate opere valorizza forme ad angolo retto e linee multiple.

Dott. Roberto d’Amato, Saggista e Critico d’Arte