(DAM) Vasto (Ch) – Risiede in Provincia di Chieti a Vasto da tanti anni, ed è oggi la titolare di un Bed & Breakfast, sito in un’antica villetta d’inizio Novecento, a poche centinaia di metri dalla Costa dei Trabocchi vastese, una distinta signora di origini siciliane e precisamente di Ragusa, pronipote del famoso patriota garibaldino Luciano Nicastro.
La signora, ultima figlia di una famiglia numerosa, si chiama non a caso Anita Nicastro, nome di battesimo dato proprio in onore di “Anita”, moglie di Giuseppe Garibaldi. v
Ma, chi è Luciano Nicastro?
Luciano Nicastro (Ragusa 1815 – 1869) è stato il maggiore esponente del movimento liberale ragusano, artefice dei moti del 1848 e successivamente dell’insurrezione filo garibaldina, anti borbonica e pro Unità d’Italia del 1860 nella zona sud – orientale della Sicilia, mentre i “Mille” dell’ “Eroe dei Due Mondi” si trovavano nella parte occidentale.
Il 17 di maggio 1860, giorno dell’Ascensione, per ordine di Luciano Nicastro, a seguito della vittoria garibaldina di Calatafimi (Tp), venne issata a Ragusa dal ventenne Emanuele Rizza, una bandiera tricolore tra le mani della Madonna Immacolata, sita alla sommità della porta principale della Chiesa di San Giovanni Battista, a guardia della quale erano stati posti alcuni giovani armati.
La bandiera recava nella striscia bianca la scritta “Viva Vittorio Emanuele, Viva l’annessione e i Fratelli Italiani”. Era la parola d’ordine per dare il via alla sollevazione cittadina contro il governo di Francesco II.
La Redazione di Discovery Abruzzo Magazine
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