Le Grotte di Stiffe – Un incredibile paesaggio sotterraneo

(DAM) San Demetrio ne’ Vestini – In provincia di L’Aquila, per la precisione nell’area del parco naturale regionale Sirente-Velino, scopriamo le suggestive Grotte di Stiffe, paesaggio unico che sa lasciare a bocca aperta.

Nel cuore dell’Abruzzo possiamo scoprire paesaggi naturalistici incredibili, unici e spettacolari. Tra le numerose meraviglie naturalistiche della regione, una delle più interessanti è sicuramente rappresentata dalle Grotte di Stiffe, situate all’interno del parco Sirente-Velino e nei pressi di San Demetrio ne’ Vestini (AQ).

Le Grotte testimoniano infatti una risorgenza attiva unica nel panorama geologico italiano nonché uno dei fenomeni carsici più famosi e conosciuti dell’Italia centrale. Con il termine “risorgenza” si indica il punto in cui un fiume torna alla luce dopo un tratto sotterraneo: nel caso di Stiffe, parliamo delle Grotte propriamente dette.

Oltre allo spettacolo unico offerto dall’ambiente sotterraneo, le Grotte di Stiffe offrono un’esperienza naturalistica a tutto tondo: sorgono infatti in prossimità di uno degli angoli più belli d’Abruzzo, da cui si può ammirare la conca aquilana, la catena del Gran Sasso d’Italia e una fittissima vegetazione attraversata da sentieri percorribili.

L’area vanta una storia antichissima e risulta utilizzato fin dall’Età del Bronzo: numerosi sono i rinvenimenti archeologici risalenti al Neolitico. La presenza del corso d’acqua sotterraneo, infatti, ha reso la zona preziosa per i suoi abitanti fin dai tempi più remoti e, in epoca più recente, ha dato origine anche ad una centrale idroelettrica, costruita nel 1907 per ordine del marchese Cappelli, allora signore di quelle terre. La centrale verrà poi smantellata nel 1956 ma ancora oggi è possibile scorgerne alcuni resti.

L’interesse degli speleologi per il sito si è fatto vivace fin dai primi anni Cinquanta, con esplorazioni approfondite che si inoltravano sempre di più nel cuore delle Grotte, permettendo di scoprire paesaggi sempre più complessi. All’esplorazione è seguito poi un percorso di valorizzazione delle Grotte di Stiffe, che ha permesso di dare vita ad un itinerario turistico e aprire il sito al pubblico a partire dal 1991.

Il percorso turistico si sviluppa per ben 700 metri lungo il corso del fiume sotterraneo. Una visita alle Grotte di Stiffe permette di ammirare laghetti, rapide e cascate alte anche 20 metri, oltre a stalattiti e stalagmiti imponenti. Il variare delle stagioni influisce sulle Grotte, che offrono così paesaggi sempre nuovi e suggestivi.

L’estensione totale delle Grotte di Stiffe si stima sui 1000 metri complessivi, ancora non del tutto esplorati e conosciuti. Nel tempo, comunque, continuano a susseguirsi esplorazioni che hanno permesso di ampliare le nostre conoscenze sul sito. Nel 1994 un gruppo speleologico è riuscito ad accedere per la prima volta all’area successiva alla prima cascata mentre nel 1996 è stato aperto il museo di speleologia Vincenzo Rivera.

Nel 2007, infine, il percorso turistico è stato ampliato all’estensione attuale, permettendo ai visitatori di accedere anche alla seconda cascata.

Le Grotte di Stiffe sono visitabili tutto l’anno a pagamento e per appuntamento. Data la delicatezza dell’ambiente, le visite sono sempre guidate da personale speleologico esperto e qualificato.

Claudia Falcone – Discovery Abruzzo Magazine

Fonte: visitsandemetrio.it;
abruzzoturismo.it;
grottestiffe.it