La Madonna che scappa: i riti di Pasqua a Sulmona

(DAM) Sulmona (AQ) – La Settimana Santa in Abruzzo è particolarmente sentita e offre riti unici e spettacolari. Uno dei più iconici è senz’altro quello della Madonna che scappa di Sulmona.

A Sulmona, in provincia di L’Aquila, la settimana di Pasqua viene presa molto sul serio, con una serie di manifestazioni religiose conosciute in tutto il mondo e che richiamano, oltre che fedeli, turisti da ogni parte.
L’evento culminante di una serie di iniziative che iniziano il lunedì e terminano la domenica di Pasqua è senza dubbio La Madonna che scappa, una tradizione antica e irrinunciabile per il popolo di Sulmona.

Nonostante sia molto difficile risalire alle origini di questa tradizione, possiamo affermare che sia piuttosto antica. Probabilmente, potrebbe risalire ai tempi in cui, dal dramma liturgico medievale, si passava alle sacre rappresentazioni nelle piazze.
Primi cenni documentali negli archivi locali si notano a partire dal Seicento ma la coesistenza di riti simili in tutta Italia in epoche anteriori ci permette di ipotizzare una origine ancora precedente.
Sacre rappresentazioni animate da attori e con l’utilizzo di statue ci sono in tutta Italia, come dicevamo, ma quella di Sulmona rappresenta un unicum proprio per la corsa della statua della Madonna.

I riti della Pasqua, a Sulmona, sono tutti in preparazione della Madonna che scappa e vengono coordinati da sempre dalla Confraternita di S.Maria di Loreto. Quella lauretana è una confraternita molto antica, sebbene i loro documenti storici siano andati purtroppo perduti nel terremoto del 1706. Si comincia il lunedì, quando i Sagrestani della Confraternita si organizzano in quadriglie, dalle quali verrà sorteggiata quella incaricata di condurre la statua della Madonna durante la sua corsa. Coordinati dal Capo dei Sagrestani, il martedì si occupano dell’allestimento della processione e dell’abbigliamento dei simulacri.
Il mercoledì, poi, la quadriglia sorteggiata per il rito domenicale effettuerà le prove tecniche per la corsa in piazza.

È con il venerdì che si entra nel vivo dei rituali pasquali, con la Processione del Cristo Morto e della Madonna vestita a lutto. Nella serata di sabato, poi, la Madonna in gramaglie viene portata dalla Chiesa di S. Maria dalla Tomba a quella di S. Filippo, dove si svolgerà la veglia funebre.
La domenica, infine, dopo la messa si svolge l’evento culminante della Madonna che scappa, previsto ogni anno a mezzogiorno in una Piazza Garibaldi gremita.

La Madonna, vestita a lutto, si trova nella Chiesa di S. Filippo e la celebrazione prevede l’utilizzo delle statute di due Santi: S. Pietro e S. Giovanni, che annunceranno la notizia della resurrezione alla Vergine. Le statue dei due Santi vengono condotte in piazza da quattro lauretani ciascuna e portate alla porta della Chiesa di S. Filippo: la tradizione vuole che siano tre le chiamate prima che il portone venga aperto.

È a questo punto che la statua della Madonna esce dalla Chiesa, portandosi lentamente al centro di Piazza Garibaldi. Giunta all’altezza del Fontanone, circa a metà Piazza, può avere inizio la corsa gioiosa verso il figlio risorto, che la aspetta su un baldacchino rosso tra gli archi dell’acquedotto.
Nella corsa, la statua perde gli abiti del lutto per rivelare al di sotto una veste verde, che simboleggia la rinascita e la vita. Il rito della Madonna che scappa è accompagnato dal volo delle colombe, che vengono rilasciate per sottolineare il momento.

La Madonna che scappa in piazza, oltre che un rito particolarmente suggestivo ed emozionante, è un momento fondamentale per la popolazione di Sulmona per decretare l’anno che verrà: ci sono diverse credenze popolari, infatti, legate alla manifestazione che sarebbero in grado di predire la buona o la cattiva sorte per i mesi a venire.
L’anno sarà positivo, ad esempio, se la statua potrà incedere senza intoppi nella sua corsa ma sono considerati segni di buon auspicio anche che il velo nero cada senza impigliarsi o il volo delle colombe, quando si librino verso l’alto.

Claudia Falcone – Discovery Abruzzo Magazine

Fonte: madonnachescappainpiazza.it