Grande Guerra: i luoghi di Gabriele d’Annunzio

(DAM) Pescara – Quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale nel 1914, la cosiddetta Grande Guerra, Gabriele d’Annunzio era in Francia.

Un luogo che divenne un’enorme casa-museo dedicata alle imprese sue e del “popolo italiano”, nonché dunque al movimento interventistico del Vate nella Grande Guerra è la villa del Poeta-Soldato a Gardone Riviera, che viene denominata il Vittoriale degli Italiani. Gabriele d’Annunzio ha voluto mantenere viva la memoria della sua “vita inimitabile” di poeta-soldato raccogliendo in un unico luogo quanti più cimeli possibili, di dimensioni anche grandi, talvolta enormi.

I reperti del Primo Conflitto Mondiale che fanno parte della collezione del Vittoriale sono di varie tipologie: bandiere, opere d’arte, armi di altissima qualità e oggetti bellici che il Vate ha ricevuto in dono da personaggi storici dell’epoca o sono stati donati da egli stesso.

Nel Vittoriale si possono visitare anche un motoscafo Mas, un mausoleo, un anfiteatro e persino una nave militare. Dietro ad ogni angolo si respira la storia e si nasconde una statua, un pezzo pregiato del passato: tutte opere che rappresentano una testimonianza della dimensione “eroica” della vita del poeta, fatta di conflitti e azioni azzardate a bordo di motoscafi e velivoli.

Il Soldato – Poeta, si trasferì a Venezia dove, alla Casetta Rossa che affittò sul Canal Grande, progettò i primi voli: volò su Trieste su un Farman pilotato da Giuseppe Miraglia, nei giorni seguenti su Caorle e Grado, su Asiago e Trento con il grado di “ufficiale osservatore dell’aeroplano”.

Veronica Tieri