Luoghi di Gabriele d’Annunzio in Abruzzo

(DAM) Abruzzo – I magici luoghi del Vate, Gabriele d’Annunzio, nella su regione natale, l’Abruzzo che é stato probabilmente il primo a promuovere in senso turistico con la sua arte letteraria. “Proteso dagli scogli, simile a un mostro in agguato, con i suoi cento arti il trabocco aveva un aspetto formidabile”. Sulla Costa dei Trabocchi Gabriele ebbe una avventura amorosa con Barbara Leoni nel 1899.

Un altro posto magico per il d’Annunzio era Francavilla al Mare che frequentava fin dal 1882, come dimostrano i versi contenuti nella raccolta poetica “Canto Novo”, nella quale canta gli amori con Elda Zucconi. La “Villa Schifanoia” è un luogo immaginario francavillese, dove d’Annunzio ambienta una parte de “Il Piacere”, nel libro II. Nel 1899 il pittore Francesco Paolo Michetti comprò un convento abbandonato che prese poi il nome di Convento Michetti dove insieme ad altri artisti e letterati andava anche il Vate.

E ovviamente fra i luoghi dannunziani in Abruzzo non poteva mancare Pescara, la città marinara natale di Gabriele, dove il 12 marzo 1863 nacque in Corso Manthoné. Nelle prime prose di “Terra vergine – San Pantaleone”, poi confluite nella raccolta Le novelle della Pescara (1902), d’Annunzio narra storie veriste ambientate a Pescara e dintorni. La città dell’epoca, a sud del Fiume Pescara, è descritta come un luogo povero abitato da gente semplice, mentre la parte a nord del fiume, denominata Castellammare Adriatico, è la zona dei ricchi. Le due parti che, nel 1927 si fonderanmo per creare il capoluogo di provincia pescarese, spesso litigano fra loro come narrato in “La guerra del ponte”.

Una raccolta approfondita dei luoghi dannunziani può rappresentare uno strumento utile per rendere noti i posti visitati dal poeta in Abruzzo e far conoscere le bellezze del territorio che Gabriele d’Annunzio è stato pressoché il primo a promuovere con la sua poetica.

Veronica Tieri – Cristiano Vignali