Credenze popolari: quando un uomo pensa ossessivamente ad una donna, lei gli ha lanciato involontariamente il malocchio

Nella foto il famoso attore comico  Lino Banfi che cerca di togliere il malocchio nel film “Occhio Malocchio Prezzemolo e Finocchio” (Wiikipedia)

(DAM) – La credenza del Malocchio è molto radicata nel Centro – Sud Italia, Abruzzo incluso e le sue origini sono pagane e da collegarsi con la tradizione italico – romana.

Il Malocchio è un flusso di energia malevola inviata a persona o cosa per danneggiarla. Esso può essere di due tipi, quello non voluto, inviato involontariamente da una persona e quello volontario che si lancia attraverso delle formule magiche, molto più difficile da sconfiggere.

Fondamentale per il lancio del Malocchio è lo sguardo che deve essere intenso e ossessivo e può essere accompagnato da insulti, ma anche da complimenti.

Nell’antica Roma, l’arte del Malocchio veniva chiamata “fascinus” e chi lo lanciava si chiamava ammaliatore o ammaliatrice se era donna o uomo.

E tutt’oggi si dice, la persona che “colpisce” gli altri che ha “fascino” e lo sguardo ammaliatore è quello della ragazza che colpisce a tal punto un ragazzo da fargli perdere la testa e di farlo pensare ossessivamente a lei, quello che poi comunemente viene chiamato “colpo di fulmine”.

Il Malocchio può essere lanciato per dei sentimenti negativi, come ad esempio: amore, invidia, gelosia, passione, possessività. Esso ha diversi sintomi, alcuni dei quali sono molto simili a quelli dello stress depressivo, come ad esempio: l’emicrania, la spossatezza, la sonnolenza, l’ossessione su un pensiero fisso, nervosismo improvviso e continuo.

Ci sono diverse tecniche e formule per individuare e togliere il Malocchio: le più comuni sono quelle del congiungimento dell’olio nell’acqua in cerchi concentrici che più ne sono e più è forte il Malocchio e quello dell’olio bruciato da una candela benedetta che se non frigge vuol dire che hai il Malocchio.

Se i congiungimenti dell’olio con l’acqua hanno forma concentrica, il Malocchio è opera di una donna, se invece si espandono, allungandosi, il Malocchio è fatto da un uomo.

Si recitano durante il rito numerose formule magiche, come ad esempio quella “chi t’è fatt’ male te pozza fa bene”.

Stefano Muzi

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