Coronavirus, la situazione economica e turistica abruzzese

Uno dei più grandi centri commerciali del Centro Italia sito nella Val Pescara col parcheggio mestamente vuoto

(DAM) Abruzzo – In questo delicatissimo clima di emergenza anche l’economia abruzzese rischia massicce ripercussioni in svariati ambiti. Giorno dopo giorno il bilancio della situazione si fa sempre più preoccupante.

Secondo gli ultimi dati diffusi da Confartigianato Imprese Chieti – L’Aquila, infatti, “sono a rischio centinaia e centinaia di attività e migliaia di lavoratori”. Quasi un’azienda abruzzese su tre ha registrato impatti negativi sulla propria attività in conseguenza della diffusione del Covid-19.

Tuttavia solo alla fine dell’emergenza sanitaria sarà possibile quantificare più dettagliatamente le valutazioni dei danni subiti dalle imprese locali. Seguendo le direttive dell’ultimo decreto Conte, il Governatore Marsilio ha bloccato i cantieri e le opere in costruzione, anche quelle commissionate dai privati, in tutto Abruzzo, in particolare a L’Aquila.

Ad ogni modo il settore che, fra tutti, risentirà di più di questa situazione è sicuramente quello turistico, uno tra i più floridi per l’economia regionale e nazionale.

Secondo dati recenti negli ultimi anni quest’ultimo ha fatto registrare una notevole crescita, richiamando numerosi villeggianti provenienti sia dall’Italia che dall’Europa.

Complici di tale successo sono non solo le bellezze naturali di questa terra ma anche le sempre più attrezzate strutture alberghiere, il potenziamento dei collegamenti dell’Aeroporto d’Abruzzo e la creazione di siti interattivi e applicazioni per smartphone e tablet di promozione turistica.

Dopo i numeri incoraggianti della stagione invernale, in particolar modo le prenotazioni sui campi da sci abruzzesi erano in aumento rispetto agli anni passati, si prospettavano buone stime per l’estate 2020. Marzo sarebbe stato il mese giusto per pensare ai pacchetti vacanze… e invece occorre fare i conti con la realtà attuale.

Dopo le numerose disdette delle scorse settimane a causa del diffondersi del Coronavirus, i collegamenti bloccati, ristoranti e strutture alberghiere chiusi e la quarantena forzata non è più il tempo di pensare ai viaggi.

A tal proposito l’Assessore regionale al Turismo Mauro Febbo ha chiesto, con l’appoggio del Governatore Marsilio e di tutta la Giunta regionale, di elaborare un progetto di legge in grado di rispondere a questo momento di difficoltà attraverso risorse efficaci per le imprese abruzzesi. “Questa norma prevede misure straordinarie di contrasto alla grave crisi socioeconomica determinatasi per effetto del diffondersi del Coronavirus” ha riferito Febbo.

Maria D’Argento