Castel Del Monte, il borgo della Transumanza sul Gran Sasso

Castel Del Monte, il borgo della Transumanza sul Gran Sasso

(DAM) Castel Del Monte – In provincia de L’Aquila, nei territori che un tempo furono appartenenti alla Baronia di Carapelle, abbiamo scoperto suggestivi angolo di Castel Del Monte, il borgo della Transumanza sul Gran Sasso, grazie all’Educational Tour esperenziale di Wolftour e il Bosso a cui abbiamo partecipato.

La provincia de L’Aquila nasconde moltissimi tesori tra i suoi borghi montani e uno dei più preziosi è sicuramente Castel Del Monte, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e iscritto nella lista ufficiale dei borghi più belli d’Italia.

Il suggestivo borgo incastonato nella montagna, che visto dall’alto dà l’impressione di avere la forma di una stella a causa del suo impianto urbanistico che segue le naturali curve del terreno su cui si erge, è uno dei fiori all’occhiello del nostro Abruzzo e vanta una storia millenaria alle spalle.

Abitato fin dai tempi più remoti dalla popolazione italica dei Vestini, il territorio su cui sorge oggi Castel Del Monte diventa un importante pagus in epoca preromana e mantiene la sua centralità per quanto riguarda gli ambiti della pastorizia e della Transumanza in epoca romana.
Il toponimo, Castellum de Montis, rende bene l’idea di un centro fortificato che gode della naturale protezione della montagna: sarà questo il ruolo di Castel Del Monte a partire dal periodo medievale e in particolare durante la Baronia di Carapelle.

A fine Duecento Castel Del Monte è possedimento dei Duchi di Acquaviva, per poi passare ai Piccolomini e infine ai Medici. Questi ultimi saranno i principali fautori di un periodo particolarmente propizio per Castel Del Monte e per tutta la Baronia di Carapelle.
Già da periodi così antichi si vanno delineando le architetture che diventeranno un tratto distintivo del paese, gli sporti. Si tratta di gallerie scavate nella roccia calcarea, che permettono il collegamento tra i vari nuclei abitativi del borgo.

Castel Del Monte offre meraviglie a ogni scorcio ma tra le sue moltissime testimonianze storiche una delle più importanti è sicuramente la Torre, che non a caso è rappresentata anche sullo stemma del paese. Nata come torre d’avvistamento in tempi antichi, successivamente è stata trasformata in torre campanaria.
Nelle immediate vicinanze, troviamo la Chiesa di San Marco, sviluppatasi a partire da un cappella a servizio del castello del borgo.

Particolarmente d’effetto, inoltre, è la vista della Chiesa della Madonna del Suffragio, che si erge a strapiombo sulla valle sottostante. All’interno, è possibile ammirare l’altare, uno dei più superbi esempi dell’arte barocca.
Tra le tradizioni più famose di Castel Del Monte, possiamo ricordare la notte delle streghe: si tratta di un evento folklorico che affonda le sue radici in una radicata credenza, sopravvissuta fino alla metà del secolo scorso. In paese, infatti, era viva la credenza nella magia e la superstizione legata alle streghe. Un’eredità che oggi rivive negli spettacoli che vengono organizzati in occasione della festa.

Castel Del Monte, inoltre, è sinonimo di grande cinema: pochi territori dell’Abruzzo possono vantare una altrettante apparizioni nel panorama delle grandi produzioni internazionali. Negli anni Ottanta, infatti, erano molti i registi d’oltreoceano che sceglievano le selvagge ambientazioni dell’aquilano per le loro pellicole. Tra le più famose di sempre, sicuramente Ladyhawke, che ha visto Castel Del Monte “interpretare” la città di Aguillon, in cui si ambientava la vicenda del film. Ma le stradine del borgo sono state autentiche protagoniste anche in Amici miei atto II e The American, interpretato nel 2010 dal divo George Clooney.

Veduta di Castel del Monte

Cristiano Vignali e Claudia Falcone – Discovery Abruzzo Magazine