Vasto – Testimone antico d’Abruzzo

(DAM) Vasto (CH) – Tra i più popolosi comuni della provincia di Chieti, Vasto è un punto nevralgico del turismo abruzzese e testimone silenzioso della storia antica della regione.

La città di Vasto è una delle più importanti per la provincia di Chieti e vanta origini antichissime, che risalgono circa all’XII secolo a.C., quando popolazioni greche, illiriche e frentane si stanziano in queste zone.
Il toponimo della città anticamente era Histonium, derivante dalla parola greca per indicare il promontorio su cui sorge l’abitato. L’attuale denominazione di Vasto, invece, deriva dal termine longobardo “Guasto”, una delle unità in cui si suddivideva il territorio longobardo. Il dialetto locale ha comportato il passaggio dalla G iniziale ad una V. Vasto è una delle pochissime città al mondo il cui toponimo richiede l’articolo e si declina al maschile, come Il Cairo.

Secondo la leggenda a fondare Vasto è stato il filosofo greco Diomede durante il suo peregrinare in Italia: il mito pone quindi la fondazione della città nel XII secolo a.C. Le prime notizie ufficiali sulla città, comunque, ci arrivano da Strabone, Tito Livio e Plinio il Vecchio. I ritrovamenti archeologici ci confermano che Vasto nasce in realtà sotto forma di agglomerato di piccoli villaggi italici e che solo a partire dal VII secolo circa prende l’assetto di cittadella.
La città prende parte alla Lega Italica durante le Guerre Sociali e viene quindi romanizzata dopo l’88 a.C.

È in epoca romana che Histonium prospera, diventando il secondo porto della popolazione frentana dopo Ortona. In quest’epoca, abbiamo testimonianza di visite di Consoli e personaggi importanti, a conferma dell’importanza che il centro riveste. In epoca medievale, Vasto entra nell’area di influenza longobarda, modificando il suo antico toponimo. Successivamente, dopo una fase di dominio da parte degli Aragona, Vasto viene affidata ai d’Avalos, che ne conservano il possesso fino ai primi dell’Ottocento, che ne accrescono l’importanza culturale e architettonica.
Vasto è inoltre patria del poeta Gabriele Rossetti, che ne diventerà illustre alfiere nel mondo.

Sono innumerevoli i monumenti presenti oggi a Vasto, appartenenti a epoche diverse e nati con ruoli variegati. Tra i moltissimi, non si possono non ricordare i palazzi nobiliari. Palazzo Aragona, nei pressi della villa comunale, e Palazzo d’Avalos, oggi sede museale archeologica, del costume e della pinacoteca, sono tra i più importanti. Degni di nota anche i palazzi in stile Liberty risalenti al Ventennio.
Tra le strutture militari vanno ricordati il Castello Caldoresco, risalente al XIV-XV secolo e posto su un promontorio a dominio della costa, il Castello Aragona e il Castello Miramare.

Claudia Falcone – Discovery Abruzzo Magazine