Punta Aderci – Trionfo di natura

(DAM) Vasto (CH) – La riserva naturale di Punta Aderci è uno dei luoghi simbolo dell’Abruzzo, un posto in cui la natura riesce a esprimersi liberamente in tutta la sua potenza.

Istituita riserva naturale nel 1998, Punta Aderci è uno dei tesori naturalistici dell’Abruzzo, in grado di offrirci uno scorcio incredibilmente potente della natura mediterrenea e delle sue potenzialità.

L’area protetta, che insiste nel comune di Vasto, si estende per 285 ettari, che raggiungono i 400 se si considera anche l’area di protezione esterna, per un totale di circa 3 km2.
La riserva di Punta Aderci si estende a partire dalla foce del fiume Sinello fino al Porto di Vasto, su cui spicca il faro di Punta Penna, il secondo più alto d’Italia (il primo è la Lanterna di Genova).

Il nome della riserva è dovuto al Promontorio di Punta Aderci, che svetta a 26 m sul livello del mare e che a sua volta lo ha derivato dal rinvenimento in loco di resti archeologici dedicati ad Ercole.
L’area è attraversata da numerosi sentieri, uno dei quali la collega al vicino Bosco di Don Venanzio, vicino Pollutri. Presente anche un tratto della Via Verde, la ciclovia adriatica che ricalca l’ex tracciato della ferrovia adriatica.

Occupando un’area così vasta, la riserva naturale di Punta Aderci offre componenti naturali variegate, che spaziano dalla tipica macchia mediterranea fino a quelle più montane. Il litorale è altrettanto vario, con l’alternanza di baie, calette, falesie rocciose, spiagge ciottolose e spiagge sabbiose.
Frequenti, lungo la costa, i mitici Trabocchi, antiche macchine da pesca tipiche dell’Abruzzo.
Da segnalare che, in località Punta Penna, tra gli scogli più prossimi alla costa è presente un naturale anfiteatro marino sommerso che comprende diverse specie endemiche di piante acquatiche.

La riserva naturale di Punta Aderci è stata la prima ad essere istituita sulle coste abruzzesi ed è riconosciuta sito di importanza comunitaria. Negli anni è balzata agli onori della cronaca nazionale, in particolare nel 2014, quando sette capodogli si sono arenati sulla spiaggia di Punta Penna, e nel 2020, quando la medesima spiaggia è stata funestata da roghi di origine dolosa.

Al livello di flora, come dicevamo la riserva di Punta Aderci si presenta quantomai variegata: sono moltissime le specie acquatiche, arboree, erbacee e floreali della macchia mediterranea e dell’ambiente costiero-marittimo che crescono nei suoi confini.
Tra le piante più importanti, spiccano lo zigolo delle spiagge e lo sparto pungente, eletto a simbolo della riserva insieme alla specie avicola del Fratino. Oltre al celebre Fratino, la fauna di Punta Aderci si dimostra diversificata e spazia dai mammiferi terrestri come il cinghiale a varie specie di volatili, come i rapaci, aironi cinerini, fenicotteri rosa, gabbiani, martin pescatori, sparvieri. Tra i cetacei presenti in mare aperto si segnalano la stenella striata e il tursiope.

Claudia Falcone – Discovery Abruzzo Magazine