Valle Subequana: piatti tipici

(DAM) Castel di Ieri (AQ) – Queata volta andremo alla scoperta della cucina tipica della Valle Subequana, ricca di storia, cultura, miti e leggende. 

La Valle Subequana, facente parte del Parco Naturale Regionale Sirente – Velino, è un territorio ricco di tipicità enogastronomiche. 

I suoi prodotti culinari, infatti, sono molteplici e diversi da paese a paese. Tuttavia, un aspetto che accomuna molti di essi è il fatto che sono legati ai culti dei santi che vengono ancora oggi venerati nei vari borghi:

– A Goriano Sicoli, degno di nota tra i prodotti gastronomici  è il ciambellone di Santa Gemma, che viene realizzato dalle donne del paese in occasione appunto dei festeggiamenti in onore della santa, secondo una ricetta che viene tramandata di generazione in generazione; 

– A Castel di Ieri, è legata al culto del patrono San Donato martire la preparazione delle tipiche ciambelle a base di zucchero, uova, farina e anice, che durante le processioni vengono appese agli stendardi e alle statue dei santi; 

– A Castelvecchio Subequo alcuni dei cibi tradizionali legati ai culti religiosi sono: le ciambelle preparate in occasione della festa del patrono San Giovanni, i ciambelloni realizzati in occasione delle feste e le pagnotte di Sant’Agata, pani lavorati a forma di seno femminile. In particolare, l’immersione di queste ultime nella fonte ubicata accanto alla chiesetta a lei dedicata, a memoria del martirio di Sant’Agata, avvenuto con la mutilazione delle mammelle, che simboleggia la richiesta di protezione, è un aspetto caratteristico e praticato ancora oggi del culto della santa catanese; 

– A Gagliano Aterno, in occasione della festa del patrono San Martino di Tours, viene consumata, accompagnata dal vino novello, la cosiddetta pizza “scimegna” a base di pasta priva di lievito che viene cucinata la sera della vigilia della festa che è il 10 Novembre; 

– A Molina Aterno, secondo un’antica tradizione locale la vendita, sul sagrato della chiesa, di ciambelle rituali benedette è ciò che connota la festa del patrono San Nicola di Bari.

Quello della Valle Subequana è un esempio di come il folclore popolare di miti e leggende tramandate nei secoli oralmente da generazioni in generazioni, abbia influenzato attivamente e tangibilmente la cucina locale. 

Veronica Tieri