“Hai bisogno di speranza
Volontà ed ostinazione
Non smettere di lottare
Ecco un’altra occasione
Pronto per ricominciare”
(DAM) Chieti – Si é aperta con il coro Ud’a in Canto la terza tappa (di nove) all’ Università D’Annunzio di Chieti del format #NonCiFermaNessuno, ideato dallo storico inviato di Striscia la notizia: Luca Abete.
Una tour mission per incoraggiare i ragazzi a valorizzare i propri talenti superando il loro nemico principale: la paura. Per questo il claim scelto per la nona edizione è Il Futuro non fa paura!
L’obiettivo è quello di accorciare le distanze tra i ragazzi stessi, tra i loro problemi e le possibili soluzioni, tra ognuno e il mondo del lavoro. Vengono forniti percorsi utili a sperimentare esperienze di solidarietà concreta, di sensibilizzazione sulle dinamiche ambientali, sul rispetto reciproco e sulla disponibilità all’ascolto. Incrementare il confronto individuale e offrire a ciascuno la possibilità di condividere e al tempo stesso ricevere testimonianze di esperienze.
Un altro obiettivo della campagna sociale è quello di valorizzare le storie di resilienza quotidiana, attraverso un premio che nella tappa Dannunziana é stato consegnato allo studente Fiorenzo Foti.
“Cresciuto in un contesto difficile, ha saputo orientare al meglio la sua vita attraverso gli studi, senza lasciarsi condizionare dalle avversità che lo circondavano” si legge nella motivazione.
Il “contagio di coraggio” auspicato si realizza in maniera efficace facendo parlare al target dai propri coetanei. Il premio è quindi uno strumento per amplificare le storie più significative al fine di trasmettere il valore del proprio impegno con la voce di chi ha vissuto esperienze da trasmettere agli altri studenti.
Bellissimo durante il talk, uno stravolgimento del punto di vista. Quasi un nuovo modo di approdare al coraggio: divenire pagliacci, perché il pagliaccio é colui che dona sorrisi, senza chiederne in cambio.
Si rifà alla sua esperienza di vita personale Luca Abete, quando ancor prima di essere un inviato di Striscia la Notizia, era un’ animatore turistico nella sua regione, la Campania, dove poteva donare sorrisi.
Racconta di come sempre più persone lo fermassero e lo salutavano per strada, perché aveva assistito alla festa della nipote, della cugina, della figlia della cugina della nipote. É da questa sua esperienza personale che nasce l’idea che come un sorriso ne contagia un’altro, anche il coraggio funziona così.
Daniela De Sanctis
