“L’estate dei nostri bambini. I 4 ingredienti per renderla indimenticabile” (a cura della Dott.ssa Piera Giovarruscio)

La Psicologa dell’Età Evolutiva del Centro Psync Piera Giovarruscio

(DAM) Pescara – L’estate è arrivata e, come ogni anno, la chiusura delle scuole innesca nei genitori una catena infinita di dubbi e decisioni da prendere su come organizzarsi e organizzare il (tanto) tempo libero dei propri figli. È giusto iscriverli ad una colonia estiva o preferire che stiano dai nonni? Meglio proporgli attività di vario genere o lasciare che ozino (in fondo, si chiamano vacanze)? Compiti per le vacanze si, compiti per le vacanze no?

Molti genitori seguono il proprio istinto, molti altri fanno scelte imposte dagli impegni lavorativi che per la maggior parte, ahimè, non terminano a giugno come le scuole. Ogni genitore, si sa, vuole il meglio per i propri figli, ma come fare in questo caso per sapere se stiamo dando loro il meglio? Forse il punto da cui partire è proprio questo: qual è l’estate migliore per i nostri bambini? Cosa non può mancare in questi mesi nel loro tabellino di marcia?

Sono tanti i genitori che, al momento di salutarci per la pausa estiva, mi chiedono consigli su cosa far fare ai propri figli durante le vacanze, se è giusto mantenere l’allenamento o è preferibile concedergli assoluto riposo. In realtà quello che molti non fanno è soffermarsi a pensare sul mare di possibilità in più che l’estate offre rispetto al resto dell’anno! Piuttosto che domandarsi se è opportuno interrompere le ordinarie attività invernali, perché non prendere in considerazione attività alternative? Certe cose, si sa, accadono solo in estate!

Ecco dunque i quattro ingredienti fondamentali che non devono mancare nell’estate dei nostri bambini:

  • Scoperta e avventura. Quale momento migliore, se non l’estate, per proporre gite all’aria aperta e a contatto con la natura. Scegliere posti nuovi, luoghi inesplorati da visitare insieme risveglia nel bambino il piacere puro della scoperta, l’entusiasmo di imparare cose nuove e che è possibile farlo non solo dai libri. Attenzione, però, a non demonizzare i testi scolastici perché a settembre potreste pentirvene! Potete sfogliare un bel libro di geografia o visitare un sito web e, una volta deciso dove andare, leggere insieme la storia e i racconti di quei posti. Vedrete lo stupore nei loro occhi quando si troveranno a visitarli dal vivo. Badate bene che non occorre prenotare vacanze da sogno in posti esotici. I bambini si accontentano di molto poco, purché sia per loro un’esperienza condivisa, purché siate anche voi lì con loro a stupirvi ed entusiasmarvi.

  • Ricordi. Perché un’estate bella è senz’altro quella che lascia tracce indelebili nella nostra memoria. Se provate anche voi a fare un piccolo sforzo di memoria per tentare di riacciuffare i più bei ricordi della vostra infanzia, sono certa che molti di loro sono legati a questo periodo dell’anno. Due sono gli elementi chiave che contraddistinguono il ricordo di un evento: l’emozione che lo ha accompagnato e le persone con cui lo abbiamo condiviso. Per cui via libera ai bei momenti in famiglia: una giornata al mare, una domenica dai nonni, un gelato dopo cena, una pedalata al parco. È estate, cercate anche voi, per quanto possibile, di diventare più “accessibili” ora che le giornate sono più lunghe e che i bimbi possono andare a letto un po’ più tardi. Un consiglio? Immortalate i momenti più magici con fotografie che vi premurerete di stampare: i bambini adorano sfogliare album di ricordi e sentir raccontare (vi stupirete di quanto anche all’ennesimo racconto dello stesso episodio riservino la stessa attenzione della prima volta!), questo contribuirà alla formazione della loro memoria biografica, bagaglio prezioso e unico per ognuno di noi.

  • Riposo. Non potevo non includerlo poiché è una componente importante che va di pari passo con una crescita sana ed equilibrata. I ritmi frenetici a cui sono costretti durante il periodo scolastico, andrebbero rallentati concedendo giornate che siano un po’ più a misura di bambino, se così si può dire, con tempi più dilatati e momenti destrutturati. Non dimentichiamo di garantire un adeguato apporto di ore di sonno: questo aspetto è di primaria importanza sempre nella vita di un bambino perché gli consente di svolgere al meglio i compiti quotidiani e sviluppare al massimo le sue potenzialità cognitive. Quindi non lamentiamoci se la mattina preferiscono poltrire un po’ di più a letto e ben vengano i sonnellini pomeridiani, ma badate bene che riposo e relax non equivalgono ad anarchia! In particolare mi riferisco al rischio di scorpacciate di ore e ore davanti a tv o tablet nei momenti liberi. Se si decide, ad esempio, che dalle 14:00 alle 16:00 ci si riposa, è importante assicurarsi che questo lasso di tempo non venga interamente riempito da cartoni e videogiochi solo perché “si stanno annoiando” (vi suonerà sicuramente familiare!): è senz’altro preferibile una mezz’ora di sana noia che non di catalessi davanti lo schermo.

  • Amicizie. Che estate sarebbe se non si può raccontare di aver fatto nuove amicizie. Lo abbiamo già detto: esperienze nuove, posti nuovi e… amicizie nuove! Possono poi rivelarsi durature o meno ma comunque rappresenteranno esperienze preziose per bambini e ragazzi. Vostro figlio preferisce praticare uno sport? Bene, ma che non sia competitivo e, se possibile, di squadra. Gli piace giocare all’aria aperta? Non portatelo al solito parco sotto casa ma esplorate nuovi angoli della città. Adora stare al mare? In spiaggia è praticamente impossibile non fare nuove amicizie. È timido e fatica a fare il primo passo? Proponetegli un mercatino con giochi che ormai non usa più o, meglio ancora, oggetti costruiti da lui. Può allestirlo praticamente dovunque, purché sia un posto frequentato da altri bambini. Voi sarete lì con lui ma ritagliatevi un posto in sordina in modo da dargli sicurezza e allo stesso tempo non invadere il suo campo. Lì l’iniziativa è lasciata totalmente agli altri bambini che si avvicineranno alla bancarella per chiedere informazioni e contrattare il prezzo. Vedrete che non gli ci vorrà molto per rompere il ghiaccio!

Questa è dunque l’estate che amano i nostri bambini: un’estate piena di ricordi, di nuove avventure, di nuovi amici. Per molti genitori può non risultare facile equilibrare tutti e quattro questi ingredienti ma quel che bisogna ricordare è che la gestione di questo periodo dell’anno deve essere considerata non solo dal punto di vista pratico-organizzativo, ma anche psicologico. È importante che i propri figli vivano un’estate serena ed è altrettanto importante che non si sentano come pacchi da smistare tra nonni, colonie e campus estivi. Se optate per queste soluzioni dovreste farlo perché volete regalare loro esperienze nuove, interessanti e stimolanti anche quando non potrete essere con loro.

Non dimenticate, infine, che è estate anche per voi e concedervi, insieme ai vostri figli, del tempo in più per stare insieme, progettare, fantasticare e condividere, renderà questo periodo dell’anno magico per tutta la famiglia. In fin dei conti, non ci vuole poi molto per rendere l’estate dei bambini un’estate indimenticabile.

Per maggiori informazioni: http://www.centropsync.it/

Dott.ssa Piera Giovarruscio

Psicologa dell’età evolutiva del Centro Psync

Esperta in difficoltà e disturbi specifici dell’apprendimento