(DAM) Abruzzo – Non per tutti il Natale è un periodo felice, fatto di doni, addobbi, luci, colori, canzoni e sapori. In alcune persone le feste possono suscitare insistenti pensieri depressivi e ansiosi.
E’ scientificamente dimostrato che durante il periodo natalizio aumentano le richieste di aiuto psicologico, soprattutto negli anziani e negli adolescenti.
Secondo alcuni studi alla base di questo malessere ci sarebbe un aumento dello stress psicofisico per l’organizzazione delle festività e degli incontri, la corsa al regalo, gli eccessi alimentari e la maggiore assunzione di alcolici. A ciò si aggiunge l’effetto dovuto all’accorciarsi delle giornate: la minore esposizione alla luce solare induce uno stato depressivo. L’avvicinarsi degli impegni sollecita un’ansia che si aggrava con le sregolatezze tipiche delle feste inducendo quindi i sintomi depressivi.
ASPETTI SOMATICI :
– Mal di testa
– Dolori ossei e muscolari
– Disturbi gastro-intestinali
– Incapacità a dormire o dormire troppo
– Cambiamenti nell’appetito causati da perdita o aumento di peso
– Agitazione o ansia
– Senso di colpa eccessivo o inappropriato
– Diminuzione della capacità a pensare jchiaramente o a concentrarsi
– Diminuzione dell’interesse in attività che normalmente portano piacere come: cibo, sesso, lavoro, amici, hobby e divertimenti.
FATTORI CHE POSSONO INTROIETTARE LA DEPRESSIONE NATALIZIA:
– Obbligo e difficoltà a stare con la famiglia
– Aumento dello stress a causa dei regali
– Aspettative non realizzate visto che a fine anno è inevitabile un bilancio
– Vulnerabilità biologica alla stagione e alla scarsa irradiazione solare
– Ricordi spiacevoli che coincidono con il periodo natalizio
– Pressione sociale per i consumi eccessivi
– Cambio della dieta
– Cambiamenti nella routine quotidiana
– Maggiore consumo di denaro.
Non sempre l’aria generalizzata di festa, di allegria e di famiglia viene vissuta con spirito gioioso e, spesso, le persone si trovano a fare i conti con sensazioni interiori di tristezza, abbandono e solitudine, di ansia, panico e senso di soffocamento, sentimenti di malinconia, disagio sociale, senso di inadeguatezza.
Chi vive stati d’animo depressivi e ansiosi non sempre ne riconosce il motivo e, spesso, non se ne capacità poiché, come vuole la logica, ci si aspetterebbe un adeguamento automatico all’atmosfera spensierata e gioiosa circostante. Non riconoscendone la motivazione, si fatica anche ad ammettere a sé stessi che possa esserci una correlazione tra il proprio disagio e la festività.
Ogni malessere affonda le sue radici in eventi del passato tristi, traumatici, dolorosi che a suo tempo non è stato possibile elaborare e che tendono quindi a riproporsi.
Nella cultura occidentale, il Natale assume il significato della festa della famiglia poiché, secondo tradizione, ci si riunisce insieme ai propri cari ritrovando e fortificando il senso di unione ed affetto. Per le persone che si trovano ad affrontare una situazione particolarmente difficile (problemi economici ed eccessive aspettative da parte degli altri), per una perdita dei legami familiari, per gli emarginati, per chi vive una separazione matrimoniale e chi una lontananza fisica o affettiva, oppure ancora per coloro che si trovano nella situazione di famiglia allargata in cui, talvolta, viene a mancare il senso di intimità e di raccoglimento, il vissuto di solitudine può rendere maggiormente evidente una condizione di disagio psichico.
Se di base è già presente una lieve depressione dovuta ad una particolare situazione che si sta vivendo, questa potrebbe diventare più acuta durante il Natale, ricorrenza che ci viene trasmessa come la festa in cui devono obbligatoriamente trionfare la famiglia, gli affetti e l’unione.
L’uomo subisce i significati proposti dalla cultura in cui è inserito, senza mettere in atto una personale elaborazione. E’ indispensabile cogliere le proprie emozioni. Darsi il tempo per capire e riflettere senza mai sottovalutare il disagio che si prova, chiedere aiuto ad uno Psicologo che con le sue competenze permette di entrare maggiormente a contatto con sé stessi, di liberarsi di certi stati d’animo sgradevoli e opprimenti per poter ridimensionare o eliminare i vissuti di depressione e angoscia e per poter vivere meglio e più liberamente, anche un periodo di festa come il Natale.
Non è giusto ostentare una falsa felicità se si vive un momento difficile. Non serve colpevolizzarsi se non si è sereni, bisogna anzi guardarsi dentro e conoscersi meglio. Rendiamoci conto che ciò che stiamo vivendo nient’altro è che un segnale che ci manda la nostra psiche e siamo obbligati ad ascoltarla ed accettarlo. Focalizzarsi sui motivi di questo malessere, sul disagio che sottostà ad esso è il primo passo verso il benessere cercando dentro di sé la capacità di reagire che ognuno di noi ha per superare momenti dolorosi. Non dimentichiamo di riappropriarci e mantenere ampi i nostri spazi di vivibilità, riserviamoci un “piccolo regalo”, qualcosa che sia desiderato e rappresenti un momento di attenzione verso noi stessi.
Non vergognativi di richiedere aiuto e rivolgetevi tranquillamente ad un professionista.
Per maggiori informazioni visionate la pagina web del Dott. Aldo Marinacci, alla sezione Consulenza Psicologica.
Per info e contatti: www.studioarmoniamarinacci.it
Dott. Aldo Marinacci
Psicologo – Sessuologo