Abruzzo Carni, l’arte dell’arrosticino abruzzese a Manoppello

Abruzzo Carni, l’arte dell’arrosticino a Manoppello

(DAM) Manoppello – Oggi vi portiamo nella provincia di Pescara per scoprire Abruzzo Carni, realtà del territorio che dimostra come la lavorazione della carne sia una vera e propria arte.

La lavorazione della carne è molto più di un’industria gastronomica. È artigianato, è arte, è passione. Come ci dimostra la storia di Abruzzo Carni, attiva a Manoppello (PE) da oltre 40 anni.
A raccontarci la sua realtà è il signor Fausto, che abbiamo raggiunto a telefono e a cui abbiamo chiesto di svelarci la filosofia e la visione dietro Abruzzo Carni.

Il nome Abruzzo Carni è legato a doppio filo con quello dell’arrosticino, specialità abruzzese ormai conosciuta e apprezzata in tutto il mondo che affonda le radici nel passato antico della regione.
E anche il legame tra Abruzzo Carni e questa famosa ricetta regionale risale a parecchio tempo fa: l’attività è iniziata già dal 1975 ed è ormai decisamente avviata e collaudata.

Come ci racconta Fausto, Abruzzo Carni si occupa dell’acquisto degli animali macellati e segue in prima persona tutto il processo di lavorazione successivo, compresa poi la distribuzione.
“Bisogna essere bravi a comprare la materia prima” sottolinea Fausto “e selezionare la carne adatta al nostro prodotto. Attualmente ci rivolgiamo a fornitori fidati provenienti da tutta Europa: Francia, Irlanda, Spagna offrono il tipo di materia prima ideale per i nostri arrosticini”.

La clientela tipo di Abruzzo Carni è estremamente variegata: privati, certo, ma anche sagre, macellerie e ristoranti. Un ventaglio di possibilità quantomai ampio. Per scelta, naturalmente, ma anche un po’ per necessità: soprattutto al giorno d’oggi, è fondamentale spaziare e rivolgersi a più di un settore.

Proprio questo approccio ha permesso ad Abruzzo Carni di superare indenne la pandemia di Covid-19 che ha colpito così duramente il settore della ristorazione. “Paradossalmente, per noi l’ultimo periodo è stato favorevole” racconta Fausto “essendo chiusa la ristorazione, la richiesta da parte dei macellai è aumentata anche di molto. Non potendo uscire, le persone hanno sentito maggiormente il bisogno di cucinare in casa i loro piatti preferiti, compresi gli arrosticini”.

D’altra parte, la crisi della ristorazione non è certo nuova e, secondo il parere del signor Fausto, è stata solo accentuata dalla situazione sanitaria straordinaria che ha interessato il paese. “La ristorazione è in crisi da parecchio tempo, ci sono tanti improvvisati nel settore” continua Fausto “noi di Abruzzo Carni preferiamo lavorare solo con i ristoratori affidabili, per il resto ci rivolgiamo alle macellerie”.

Lo spirito pratico è il faro che guida l’attività di Abruzzo Carni a tutto tondo. Per questo motivo, come ci racconta Fausto, l’e-commerce è un aspetto marginale e di supporto: gli viene preferito di gran lunga il rapporto diretto.
“Personalmente considero l’e-commerce una bolla che si esaurirà: le persone preferiscono avere un punto di riferimento di fiducia, qualcuno che conosce e di cui sa di potersi fidare” conclude Fausto “la vendita online può essere adatta più che altro a chi non ha la possibilità di raggiungere personalmente i punti vendita o a chi non ha la cultura, tutta abruzzese, dell’arrosticino”.

Anche in virtù dell’importanza che riveste il rapporto diretto con il cliente, valore fondamentale per il titolare di Abruzzo Carni, Fausto preferisce non soffermarsi troppo su premi e riconoscimenti: nella sua visione, il più importante resta quello del passaparola tra un cliente e l’altro. “La soddisfazione e l’apprezzamento da parte della clientela ha il valore più alto: è difficile da raggiungere ed è sicuramente un riconoscimento sincero” ammette Fausto.

L’arrosticino resta il primo amore ed è il core business di un’attività che spazia in realtà in tutti i prodotti tipici da braceria. Naturale, quindi, che l’ultima battuta sia proprio per il “figlio preferito”: la carne di pecora tende infatti ad allontanare chi non ne conosca già il sapore e, fuori dalla nostra regione, c’è ancora chi è scettico riguardo agli arrosticini.
“Il segreto è nella cottura” racconta Fausto “l’arrosticino deve essere cotto come sappiamo farlo noi in Abruzzo, nella sua canalina e con il metodo giusto. Puoi avere in mano il prodotto migliore del mondo ma, se non lo sai cuocere, lo rovini. Se viene presentato come si deve, realizzato e cotto con passione, l’arrosticino conquista davvero tutti”.

Vedi anche: C. Falcone, “Gli arrosticini: come nasce un’eccellenza abruzzese”, 14 marzo 2021