Spoltore, venerdì 17, convegno sulla Vandea alla pinacoteca Soms

Antonietta Florio traduttrice de “Gli Sciuani” per Solfanelli Editore e il moderatore del convegno Cristiano Vignali

(DAM) Spoltore (Pe) – Venerdì 17 novembre 2023, con inizio alle ore 18.30, si terrà, presso la Pinacoteca della Società Operaia Mutuo Soccorso (SOMS) di Spoltore, sodalizio presieduto da Luigi Spina, il convegno “La Vandea fra mito e leggenda”.
Modererà il convegno Cristiano Vignali. Interverrà la scrittrice Antonietta Florio che ha tradotto in italiano il romanzo storico francese “Gli Sciuani” di Honoré de Balzac (Marco Solfanelli Editore).
A tal proposito, ha commentato il moderatore del convegno Cristiano Vignali “IL romanzo di Honoré de Balzac “Gli Sciuani”, sapientemente tradotto dalla scrittrice Antonietta Florio per Marco Solfanelli Editore, é una importante e valida testimonianza, perché scritta solo relativamente pochi anni dopo i fatti, dei movimenti controrivoluzionari nella Vandea e negli altri distretti nord – occidentali della Francia (ad esempio in Britannia e in Maine), scoppiati dopo la rivoluzione del 1789. La rivolta della Vandea, da cui hanno preso l’aggettivo “vandeano” tutte le rivolte legittimiste in Europa, come quella sanfedista nel sud Italia a seguito dell’invasione della Francia giacobina, – ha continuato Cristiano Vignali – é ancora un argomento di grande attualità, perché, recentemente, é stato chiesto da più parti (anche da due parlamentari transalpini) alla democratica Repubblica Francese di assumersi la responsabilità morale di quello che può essere considerato il primo genocidio dell’Età Contemporanea, fatto in nome dell’ideologia liberale. “Sciuani” (allocchi o gufi in Francese arcaico) erano chiamati dai giacobini repubblicani i controrivoluzionari francesi che combattevano a fianco dell’esercito legittimista per il trono e per l’altare. In merito, nel convegno presso la pinacoteca della Soms di Spoltore saranno presentate luci ed ombre sulla Vandea fra mito e realtà per contribuire a fare conoscere la verità storica su una vicenda su cui c’è, a livello europeo, ancora un certo tabù, anche perché la minoranza bretone resta una spina nel fianco pungente, insieme a quella Corsa, per la Francia nel XXI secolo “.