San Vito Marina: Fabio Caldora e il Promontorio Dannunziano

Promontorio Dannunziano (tratto da www.ristoranteilpromontorio.it)

(DAM) San Vito Chietino (Ch) – Una delle bellezze che è possibile ammirare sulla Costa dei Trabocchi, in Provincia di Chieti è sicuramente il belvedere del Promontorio Dannunziano, sito alla marina di San Vito Chietino, lungo la Statale 16 adriatica.

Qui è possibile ammirare oltre ai Trabocchi sul Mar Adriatico e alla spiaggia di ciottoli con roccia e vegetazione, il cosiddetto Eremo Dannunziano, un casolare dove il poeta Gabriele D’Annunzio trascorse le vacanze dell’estate 1889 con Barbara Leoni,scrivendo l’opera “Il Trionfo della Morte”. Qui è sito da alcuni anni anche un ristorante che si chiama appunto il “Promontorio”.

A tal proposito, noi abbiamo intervistato il titolare Fabio Caldora:

Chi è Fabio Caldora? Provengo dalla scuola alberghiera di Villa Santa Maria e dopo aver fatto diverse esperienze, gestendo per diversi anni le cucine di vari ristoranti, decido di riaprire nel marzo del 2005 un ristorantino, situato su uno dei luoghi più belli e affascinanti della costa abruzzese a San Vito Chietino: Il Promontorio Dannunziano, dandogli appunto il nome di “Il Promontorio ” “.

Che cucina proponete ai vostri clienti? “Il Promontorio ha rigorosamente un menù a la carta. Cerco di proporre sempre il prodotto migliore, che sia un antipasto crudo, freddo o caldo o un primo o un secondo. I piatti cambiano spesso a seconda della stagione, lasciandone alcuni invariati, come la soppressata di polpo verace su letto di rucola e finocchio, gnocchetti di patate rosse alla bisque di scampi, pescatrice al forno con patate e olive nere”.

Che cosa propone ai nostri amministratori locali e regionali per lo sviluppo del settore turistico? “Si parla principalmente di turismo, e penso che ci sia un fattore molto importante per il suo sviluppo che si lascia spesso in secondo piano. Servono più servizi, come parcheggi adeguati, decoro urbano, bagni pubblici, presenza costante di polizia locale per regolarizzare il traffico, indicazioni e informazioni turistiche, attrazioni, mercatini di qualità e non cianfrusaglie. Dopo e solo dopo che si offrirà tutto questo al turista, si avranno buoni risultati. Il turista che arriva e non trova “servizi”, rimane deluso e non torna più”.

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