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(DAM) Monti della Laga – L’altro giorno siamo stati a visitare. Bosco Martese sui Monti della Laga in località il Ceppo di Rocca Santa Maria (Te), per girare un video sulla interessante storia di questo luogo magico dell’Abruzzo, regione nota per l’eterogeneità del suo paesaggio che la rende unica. Bosco Martese è una foresta sacra a Marte, poiché qui vive il picchio, messaggero della divinità padre di Romolo e Remo, dio della guerra e protettrice in tempo di pace delle aree verdi, a cui erano molto devote le popolazioni italiche autoctone di stirpe picena che proprio agli spostamenti del picchio legarono la loro trasformazione da nomadi a sedentari, quando in età preistorica si stanziarono in queste terre, ancora oggi verdi e selvagge al confine fra tre regioni: Abruzzo, Marche e Lazio. In epoca Cristiana il posto di Marte fu preso da San Martino, cioè “piccolo Marte”, la cui festa l’11 novembre si celebra in tutto il centro – sud Italia col vino novello e le castagne di cui questa terra è ricca.I Monti della Laga pululano di miti, storie e leggende. Si narra che per queste foreste passò Annibale con il suo esercito e nel Medioevo non mancano le solite storielle popolari di gnomi, elfi, folletti, spiritelli dei boschi che assumevano le sembianze dell’antico dio italico Fauno – Silvano (per i greci Pan) che sincretisticamente in talune circostanze prendeva nella religione tradizionale degli avi le sembianze di Marte o dell’Italico Libero (anch’esso della discendenza marziana) o di Saturno, considerato il primo mitico Re d’Italia, celebrata da Virgilio come “Saturnia Tellus”, cioè terra di Saturno. In età moderna il territorio al confine fra lo Stato della Chiesa e il Regno di Napoli é stato infestato dal banditismo perché idoneo a nascondersi, considerata la presenza di vene e cave di tufo ed arenaria nelle montagne della Laga che sono il più alto massiccio montuoso tufaceo degli Appennini con il Monte Gorzano di 2458 mt Slm (il quinto più alto in assoluto dopo il Gran Sasso, la Maiella, il Velino ed il Vettore), accessibili fino alle vette, data la presenza di una fitta vegetazione anche oltre i duemila metri. Proprio in virtù della conformità del territorio, in Bosco Martese trovarono rifugio i partigiani che nel 1943 sconfissero l’esercito germanico salito fino al Ceppo in uno dei primi atti della Resistenza nella guerra civile italiana 1943 – 1945. Dopo il video siamo scesi per la cena verso il paese di Rocca Santa Maria e ci siamo fermati a mangiare presso il Rifugio dei Sapori in località Paranesi, dove abbiamo gustato un menù a base di funghi, cibo divino di cui il bosco è ricco, prelibatezza rinomata per gli Italici e i Romani: Antipasto Salumi e Formaggi, Tagliatelle ai funghi porcini, Polenta con i funghi porcini, Insalata di funghi, Pizza dolce e un altro dolce tradizionale.
specialità che abbiamo gustato presso il Rifugio dei Sapori scendendo dal Ceppo di Bosco Martese sui Monti della Laga
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