La Comunità Ospitale Sangro Autentico

(DAM) Val di Sangro – Si è posta l’obiettivo di promuovere e stimolare sinergie tra le amministrazioni locali e le realtà economiche e produttive del Sangro – Aventino al fine di portare avanti una strategia di accoglienza turistica, caratterizzata dalla identità e dalle tipicità del territorio, stiamo parlando della Comunità Ospitale Sangro Autentico,la cui referente del progetto è la Dott.ssa Marzia Bassi, originaria di Perano e appassionata di marketing turistico territoriale.

L’ambizioso traguardo che si vuol raggiungere, è quello di replicare il modello di “destination management” sviluppato dall’Associazione Borghi Autentici d’Italia, cioè la “Comunità Ospitale”, iniziativa già attiva in oltre 50 comuni italiani, creando destinazioni di turismo naturale, cercando di coinvolgere pressoché tutti gli attori presenti sul territorio, in special modo le forze delle comunità locali che vivono nei borghi.

La “Comunità Ospitale”, si basa sull’inclusione del turista che vuole vivere tramite il “turismo esperienziale” un’esperienza a 360 gradi unica sul territorio, e ha nella centralità delle comunità locali dei borghi la sua peculiarità che permette all’ospite di vivere una vacanza sentendosi parte “attiva” di una realtà, scandita dal ritmo lento del borgo, alla scoperta di territori fuori dagli itinerari più famosi del turismo di massa, riscoprendo l’autenticità dei luoghi.

Questi sono i punti di forza del territorio figlio del Fiume Sangro su cui si scommette che oltre ad aver un sistema economico ed industriale all’avanguardia, ha un fiorente e vasto patrimonio naturalistico con tre riserve regionali, (le Cascate del Verde di Borrello, l’Abetina di Rosello e l’Oasi di Serranella) e il Lago di Bomba.

Una vallata appenninica in cui sorgono numerose testimonianze storiche del passato, delle vere e proprie “isole mondo” che si sono preservate nei secoli e che solo negli ultimi decenni, col miglioramento delle infrastrutture e delle vie di comunicazione si stanno aprendo e non aspettano altro che mettere in mostra i propri tesori, gemme preziose incastonate in un pittoresco paesaggio che al visitatore pare di vivere come in un film. Si parla ad esempio dei cinque Borghi Autentici d’Italia di Archi, Fallo, Monteferrante, Perano e Rosello, ma anche ovviamente delle testimonianze archeologiche, tra cui le mura megalitiche di Monte Pallano, le incisioni rupestri a Civitaluparella e Fallo.

Un turismo che come sostiene Marzia Bassi, dovrebbe svilupparsi maggiormente nel periodo post Covid19, in cui il turista cercherà destinazioni più tranquille, lontano dalle folle.

Cristiano Vignali – Discovery Abruzzo Magazine