Il monumento agli Ascari nel Sacrario Militare di Roccaraso

Ascari Italiani

(DAM) Roccaraso (AQ) Il soldato in foto é un Ascaro Italiano, un militare dell’Impero Coloniale Italiano, regolarmente inquadrato nell’esercito coloniale regio
Gli Ascari hanno combattuto valorosamente fino alla fine nell’esercito italiano in Africa nella Seconda Guerra Mondiale e servito l’Italia nei suoi territori coloniali.

Perché gli Ascari han lottato così valorosamente e fedelmente a differenza dei soldati dei domini coloniali britannici che si ribellavano con molta più frequenza?
Perché l’Italia é stato il primo paese a considerare gli abitanti delle colonie come cittadini dell’impero italiano e non più come schiavi.
Gli Ascari prendevano lo stipendio e anche la pensione. Le loro divisioni erano comandati da ufficiali italiani e sottufficiali locali. Erano caratterizzate per non avere obbligo di indossare calzature d’ordinanza e per un cappello che variava in base alla provenienza geografica e al credo religioso: in Libia portavano il fez, nel Corno d’Africa il tarbush se ortodossi e il turbante se islamici. Avevano gradi differenti dalle stellette dell’esercito italiano, tranne in Libia dopo che il territorio di Bengasi e Tripoli furono inclusi in quello metropolitano. Si sono distinti soprattutto nelle battaglie dell’Amba Alagi, ad El Alamein e nella resistenza anti britannica nel Corno d’Africa fino al settembre 1943 agli ordini del Tenente Colonnello Amedeo Guillet.
Un monumento commemorativo degli Ascari caduti in guerra é in Abruzzo sulla cima di Monte Zurrone a Roccaraso (AQ) nel “Sacrario Militare dei Caduti Senza Croce” ( costruito nel 1956 dall’Architetto Enrico Miniati su idea del Colonnello Vincenzo Palmieri che aveva avuto un fratello disperso in Jugoslavia e un cugino in Russia) dedicato ai 145.000 caduti italiani della Seconda Guerra Mondiale in ogni teatro bellico, ai quali non è stato possibile dare né una degna sepoltura, né una lapide, né una semplice croce. Il Sacrario Militare é stato costruito proprio a Roccaraso perché é una famosa località turistica, pressoché totalmente ricostruita dopo i danni del secondo conflitto mondiale che hanno cancellato il suo caratteristico aspetto medievale, dove, durante la Campagna d’Italia 1943/45, passava la Linea Gustav. Nel “Sacrario Militare dei Caduti Senza Croce” si celebra la “Giornata del Ricordo” nell’ultima domenica di giugno.
Il Sacrario Militare del Monte Zurrone é molto suggestivo: vi si accede salendo su una scalinata fino alla vetta del monte, dove sono disposti una bandiera italiana, una croce, una cappella, e quattro cannoni ai 4 angoli della base piramidale della croce. Qui sono presenti, inoltre, vari cippi commemorativi, tra i quali quello dell’ideatore del Sacrario, il Colonnello Palmieri, sepolto per sua volontà, tra i caduti senza croce.
Il monumento agli Ascari di Eritrea, Somalia e Libia che hanno dato la loro vita per la gloria dell’Impero Italiano in Africa, é alla base della scalinata del monumento.

Cristiano Vignali

Cippo all’Ascaro del Sacrario Militare di Monte Zurrone a Roccaraso