(DAM) Tollo (Ch) – Oggi conosciamo la ristoratrice Angy Rossi, titolare di un ristorante di famiglia nella patria del vino da tavola abruzzese, a cui abbiamo posto alcune domande:
– Chi è Angy Rossi? “Sono il gestore di un locale che si chiama Tony e Lucia e si trova a Tollo in provincia di Chieti”.
– Che genere di attività svolgete e da quanti anni siete aperti? “È un ristorante pizzeria alla carte ma abbiamo anche una sala banchetti che diventa dancing il sabato sera siamo aperti dal 1988 29 anni di servizio fondato dai miei genitori Tony e Lucia Appunto, e che da qualche anno gestisco in società con mia sorella portando avanti l’ideale con la quale i nostri genitori hanno creato il locale, cioè quello di offrire ai nostri commensali prodotti genuini e di qualità”.
– Ci parli di Tollo… “Tollo è un bellissimo paese situato su una collina a pochissimi chilometri dal mare, è in una posizione strategica, vicino ai più grandi centri d’Abruzzo ma sufficientemente lontano da non subirne il caos. L’attività principale del paese e la viticoltura: com’è noto la “Cantina Tollo” vanta dei vini di alta qualità e pluripremiati, ma ci sono molte altre cantine private che vantano prodotti di eccellenza, abbiamo un enomuseo, e un birrificio artigianale che utilizza le materie prime coltivate da loro. Per quanto riguarda la gastronomia ci sono diversi piatti di tradizione, ne nomino uno, il più famoso “toll e fave” a cui viene dedicata una festa nella seconda metà di maggio”.
Cosa si sente di dire ai nostri amministratori regionali sul turismo? “Chiedo di non lasciare in abbandono i luoghi e le attrazioni turistiche, di preservare il nostro meraviglioso mare che negli ultimi anni ci ha penalizzato e ci penalizzerà ancora per molte estati e non solo per il turismo, ma anche per i prodotti ittici, di considerare che la Regione Abruzzo ha molte risorse nel settore e di valorizzarle al massimo, affinché diventi una forza economica consistente per la nostra terra e per gli abruzzesi. Secondo me, non serve a nulla incentivare le strutture ricettive se poi non c’è nulla da visitare e quel che c’è è maltenuto, penso che sia un errore credere che il turismo nella nostra regione possa essere considerato solo sulle spiagge e sulle piste da sci, poiché ci sono borghi collinari e montani meravigliosi, con storie e tradizioni uniche con prodotti e piatti tipici, senza pari, quindi chiedo ai nostri amministratori di valorizzare e pubblicizzare in Italia e all’estero tutto quello che l’Abruzzo può offrire”.
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