Vrache di Mulo, specialità culinaria di Palombaro

(DAM) Palombaro (Ch) – L’ Abruzzo è caratterizzata dalla eterogeneità del suo territorio e ogni località ha un suo piatto tipico che lo caratterizza. In particolar modo per quanto riguarda la pasta tipica fatta in casa, le massaie nostrane si sbizzarriscono nella realizzazione delle migliori prelibatezze.
A tal proposito, alla ricerca degli antichi riti magico – religiosi dell’ incubatio e dell’ablutio, Abruzzo Tourism è stata a visitare l’Eremo Sant’Angelo di Palombaro (Ch) nella Maiella centro – meridionale chietina, dove abbiamo fatto la pausa pranzo in un noto ristorante del paese, la Trattoria dal Pagano, che ha riproposto fra le sue specialità il primo piatto caratteristico di Palombaro, le “Vrache di Mulo” o “Brache di Mulo”.
Il nome delle “Vrache di Mulo” deriva dalla caratteristica forma della pasta che assomiglia  alle briglie posteriori utilizzate per fissare il “basto” al mulo che in dialetto locale vengono chiamate le “vrache, condite con un sugo molto ricco e nutriente a base di vari tipi carni, spuntature di carni miste fatte cuocere a fuoco lento. 
La tradizione popolare racconta che le “Vrache di Mulo” venissero preparate dalle mogli dei pastori durante la Transumanza. Un ottimo nutrimento per la lunga permanenza in alta quota, preparato impastando e tagliando grossolanamente la pasta a cui aggiungevano funghi freschi e ricotta di pecora.
La ricetta attualmente riproposta dalla Trattoria Dal Pagano di Palombaro dal 1987, è stata ideata negli anni Settanta del Novecento dall’Hotel Vittoria di Palombaro, ed è oggi conosciuta anche fuori Abruzzo, orgoglio dei Palombaresi.

Cristiano Vignali – Vojtila Lara

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