Trabocco Punta Fornace, a cena nel cuore del mare

Trabocco Punta Fornace, a cena nel cuore del mare

(DAM) San Vito Chietino – I Trabocchi sono una delle icone più rappresentative dell’Abruzzo costiero e oggi ospitano ristoranti in grado di unire qualità e tradizione. Siamo andati a scoprirne uno, il Trabocco Punta Fornace, attraverso le parole del titolare Gabriele Nardone.

Decantati da Gabriele D’Annunzio, i Trabocchi sono diventati nel tempo un vero e proprio simbolo della regione Abruzzo. Nate come strutture da pesca, in modo da catturare i banchi di pesce direttamente dalla terraferma, senza uscire in barca, queste imponenti e suggestive strutture in legno sono oggi un’attrattiva turistica di primo piano, essendo stati recuperati e riadattati sotto forma di ristoranti a picco sul mare Adriatico.

Oggi siamo andati a scoprirne uno dei più conosciuti, il Trabocco Punta Fornace di San Vito Chietino, che ci è stato raccontato dalla voce del titolare del ristorante, Gabriele Nardone.
L’attività di ristorazione di Punta Fornace è stata avviata già da una decina d’anni sul Trabocco di proprietà della famiglia Verì ed è proprio Gabriele a seguirla sotto tutti i punti di vista.

“La clientela non manca di certo, non possiamo lamentarci” ci racconta Gabriele “I Trabocchi catturano molto sia turisti che abitanti del posto, grazie al loro fascino millenario. Sono soprattutto i visitatori dal Nord Europa a restare incantati dai Trabocchi, ma non mancano turisti provenienti da tutta Italia così come vantiamo la nostra fetta di affezionati, sia dai dintorni che da più lontano”.

Il fascino del Trabocco ci mette del suo ma è anche la cucina la ragione di un così grande successo: sul Trabocco Punta Fornace è possibile gustare ricette tradizionali abruzzesi, realizzate a partire da pesce locale: “è una nostra precisa scelta” spiega Gabriele “utilizzare solamente quello che l’Adriatico ha da offrire. A Punta Fornace cuciniamo secondo la tradizione abruzzese e offriamo principalmente pesce azzurro, quello che si pesca nel nostro Adriatico”.

La recente pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto pesante su tutti gli ambiti del vivere e sul settore della ristorazione in particolare e gli strascichi si fanno sentire ancora adesso. La nicchia dei Trabocchi, fortunatamente, non ha risentito troppo dell’epidemia, come ci ricorda Gabriele “La maggior parte delle restrizioni si è verificata nei mesi invernali e, per questo, ha influito pochissimo sulle nostre attività: siamo stagionali e lavoriamo principalmente d’estate, le restrizioni come il distanziamento influiscono anche su di noi ma per fortuna in forma ridotta. Siamo comunque estremamente solidali con l’intera categoria, che ha risentito più delle altre della situazione generale”.

In ogni caso, la stagione è al via e, si spera, segnerà la ripartenza definitiva per il turismo, abruzzese e non. “Abbiamo delle novità in cantiere” conclude Gabriele “ma per il momento aspettiamo che si concretizzino prima di ufficializzarle”. E glielo auguriamo di cuore.