Tocco da Casauria (Pe): compie 104 anni Stromei Giselda, pronipote del poeta “ciabattino” Domenico Stromei

Giselda Stromei, pronipote del poeta Domenico Stromei, nel giorno in cui compie 104 anni

(DAM) Tocco da Casauria (Pe) – Il paese di Tocco da Casauria è in festa per i 104 anni della signora Giselda Stromei, pronipote dell’illustre poeta Domenico Stromei (1810 – 1883) detto “ciabattino” perché per vivere svolgeva il mestiere del calzolaio. 

Nonna Giselda, nata a Tocco da Casauria il 23 ottobre 1913, nonostante qualche acciacco dovuto all’età, è ancora molto lucida e vogliosa di raccontare le sue esperienze di vita. Ha spento le candeline attorniata dai figli, nipoti e parenti tutti che l’ultracentenaria ha voluto vicino per brindare e festeggiare con loro.  

A Tocco, la veneranda età raggiunta da Giselda Stromei è un evento da festeggiare con tutta la comunità, ancora di più se si considera che la nonnina è pronipote di Domenico Stromei, un noto poeta, nato e vissuto nel paese della Provincia di Pescara. All’evento saranno infatti presenti il Sindaco e il Presidente del Circolo dei Pensionati di Tocco.

Qui di seguito alcune notizie su Domenico Stromei che si possono trarre dalla sua autobiografia che iniziò a scrivere nel 1878:

Domenico Stromei, nacque a Tocco da Casauria il 28 novembre 1810 e fin da bambino, nei pochi mesi che poté frequentare la scuola pubblica gestita dal sacerdote Don Pietro Agresti, mostrò di essere portato per le lettere, nonostante che per vivere dovette imparare il mestiere paterno del calzolaio.

Ma è nel  suo soggiorno a Roma nel 1824, per perfezionare il  mestiere di ciabattino che nacque la sua passione per la poesia, frequentando un piccolo teatro popolare nei pressi di Piazza Navona, dove poté ascoltare le opere di Metastasio. 

Così, una volta tornato a Tocco cercò di farsi una base culturale più solida da autodidatta e iniziò a comporre dei versi ispirandosi sia ai grandi scrittori del passato che agli autori a lui contemporanei, conciliando il suo amore con la poesia con il suo mestiere di bottega. 

A tal proposito, ecco alcune opere di Domenico Stromei: 

  • Raccolte di poesie  pubblicate in “Saggio Poetico” (1842), in “Versi” (1851) ed in “Cantica di Riconoscenza” (1857),

  • Le forche caudine” (1848), il suo capolavoro, cioè un poemetto storico a sei canti in ottave in cui narrò la guerra tra i Sanniti e i Romani.

  • Volume diviso in tre parti “I Marsi e il Fucino”, “L’emissario Claudio” ed infine “L’Emissario Torlonia”, in cui tratto la guerra dei Marsi contro i Romani, il tentativo di prosciugamento del Fucino sotto Claudio e la bonifica del Principe Alessandro Torlonia (1857).

Domenico Stromei morì nel suo paese natale il 3 maggio del 1883, mente stava lavorando ad una raccolta di versi e poesie che saranno poi pubblicata postume qualche mese dopo.

La Redazione di Discovery Abruzzo Magazine