Speciale su Terravecchia di Tortoreto (Te)

Torre dell’Orologio Tortoreto (Wikipedia)

(DAM) Tortoreto (Te) – A 227 metri slm, è sita la parte alta di Tortoreto, antico centro storico della località marina della Provincia di Teramo, ventitresimo Comune più popoloso d’Abruzzo e ottavo del Teramano.

Il centro storico di Tortoreto è diviso in tre rioni ben distinti: Terravecchia, Terranova e il Borgo.

In questo speciale, parleremo brevemente di Terravecchia fra antichità, passato e presente. Il nucleo originario di questo rione di Tortoreto Alto nasce durante le invasioni barbariche, allorché le popolazioni romane, si rifugiariono sulle colline sopra la costa, da cui dominare al sicuro il mare e la vallata, costruendo borghi fortificati.

A Terravecchia, edificata sulle rovine del romano “Castrum Salini”, sono ancora ben visibili strutture in buone condizioni di torri, alti muraglioni merlati con strade strette, porte con arco, cunicoli sotterranei, resti di un castello medievale del feudatario con ponte levatoio, antiche chiese, conventi e case dei nobili e notabili locali.

A tal proposito, nella zona di Terravecchia troviamo la chiesa di Sant’Agostino col relativo Convento Agostiniano, di cui una parte è attualmente occupata dalla birreria – braceria “Mobbast”, la Torre dell’Orologio, il palazzo ex De Fabritiis, oggi sede del Comune di Tortoreto.

Chiesa di Sant’Agostino Tortoreto (Te)

La Torre dell’Orologio è una fattibile testimonianza storica di tre epoche di sviluppo edilizio di Tortoreto. Infatti, si ha un basamento in pietre e mattoni della Tarda Antichità (VII secolo), poi, la parte centrale del periodo degli incastellamenti intorno all’anno Mille, con le fessure per i tiranti del ponte levatoio del castello ancora visibili. Invece, la somità della torre, dove ci sono l’orologio e le campane con quattro arcate in stile gotico, è del 1881. Da notare, sotto il ponte della Torre dell’Orologio, le antiche arcate di accesso alla medievale piazza del mercato e delle fiere (denominata Campo della Fiera).

L’attuale chiesa di Sant’Agostino è del 1640 come scolpito nella facciata, allorché è stata ristrutturata per volontà del Priore e Maestro Agostino Tavani. L’evento è ricordato in una lapide commemorativa sulla sinistra dell’edificio.

La chiesa, a una sola navata, con volta a vela ed altari in stile barocco decorati in stucco, è dedicata a Sant’Agostino, benché l’antico convento degli agostiniani era consacrato a Sant’Antonio Abate, ma questo è spiegabile dal fatto che S.Antonio fu fondamentale per la conversione di Agostino Vescovo di Ippona al Cristianesimo. Della chiesa, l’opera d’arte più pregiata è sicuramente la tela di Mattia Preti, raffigurante il battesimo di Sant’Agostino, tela realizzata nel Seicento grazie a una importante donazione fatta al convento.

Locali dell’ex Convento degli Agostiniani con il locale Mobbast

Il vicino convento dei monaci agostiniani, era il fulcro della vita religiosa e civile di Tortoreto, con una sua biblioteca, un forno, un frantonio e una tenuta con numerosi ettari che, come rendita, lo facevano risultare il terzo in Abruzzo dopo quello di L’Aquila e quello di Lanciano (Ch), fino al 1809, quando venne soppresso dalle leggi napoleoniche. Il convento ha un carattestico cortile interno in stile romanico con il tipico pozzo al centro. Annesso a quelli che furono i locali dell’antico convento, molto attivo nel periodo della Controriforma, c’è anche il ristorante birreria – braceria “Mobbast” che allieta le serate del borgo alto di Tortoreto con musica, drink e arrosticini, dove poter passare momenti immersi nell’atmosfera cinquecentesca tutta da vivere e da respirare del borgo antico di Tortoreto Alto.

La Redazione di Discovery Abruzzo Magazine