San Vito Chietino, paese dei trabocchi che riparte: https://youtu.be/smcvvVWe9aw
(DAM) San Vito Chietino – Oggi scopriamo l’affascinante borgo marittimo di San Vito Chietino: ieri protagonista della letteratura, oggi della ripartenza post pandemia.
Sulla costa abruzzese, in provincia di Chieti, spicca come un gioiello San Vito, borgo affacciato sul mare che sa regalare panorami mozzafiato, acque cristalline, ottima cucina e tutte le attrattive turistiche che si possano desiderare.
Protagonista indiscussa della stagione estiva, San Vito si prepara ad un’estate più impegnativa del solito: dopo le chiusure intermittenti a causa della pandemia che hanno caratterizzato l’ultimo anno e mezzo, infatti, c’è grandissima voglia di ripartire e tornare alla normalità.
Il paese è quindi in fermento e si prepara ad accogliere i molti turisti che ogni anno scelgono le sue spiagge per una vacanza rigenerante e rilassante a contatto con la natura.
La storia di San Vito Chietino è legata a doppio filo a quella dei famosissimi trabocchi: antiche palafitte in legno utilizzate per la pesca sulla costa abruzzese particolarmente diffuse a San Vito già dal XVIII secolo.
Oggi i Trabocchi hanno perso la loro funzione originale ma sono rimasti uno dei simboli più conosciuti dell’Abruzzo: sono stati recuperati e in molti casi ospitano suggestivi e rinomati ristoranti, che permettono di gustare pescato fresco proiettati completamente nel mare.
I trabocchi sono tra le attrattive turistiche più affascinanti di San Vito e sono conosciuti anche fuori regione grazie alla figura di Gabriele d’Annunzio, che li ha resi immortali rendendoli protagonisti del suo romanzo del 1894 Il trionfo della morte, che era ambientato proprio a San Vito Chietino.
È proprio in questa cittadina che il celebre poeta, drammaturgo e scrittore abruzzese aveva concepito il suo romanzo, mentre trascorreva i mesi estivi in un casolare sul mare che viene ricordato come Eremo Dannunziano.
Particolarmente suggestiva e dotata di un panorama invidiabile, la struttura è oggi una residenza privata ma può essere visitata su prenotazione durante l’estate.
I trabocchi sono un biglietto da visita di tutto rispetto ma non è questo l’unico elemento ad attrarre come una calamita turisti verso San Vito Chietino: è in corso di realizzazione, per esempio, l’imponente progetto della Via Verde. Si tratta di una lunghissima pista ciclabile che coprirà per intero la Costa dei Trabocchi e che sfrutta l’antico percorso ferroviario presente sul posto, dismesso a partire dal 2006.
La Via Verde, che permette di pedalare immersi nella natura, godendosi le bellezze della costa abruzzese e dei suoi trabocchi, si inscrive nel più ampio progetto del Corridoio Verde Adriatico, una pista ciclabile ininterrotta che colleghi Trieste al Salento.
Ma San Vito Chietino, comunque, non è solo bellezze naturali irresistibili: il paese si distingue anche e soprattutto per la sua offerta gastronomica. Oltre agli stupendi trabocchi, dove il pesce viene pescato, cucinato e servito in una location d’eccezione, San Vito offre numerosissimi locali tipici e trattorie che uniscono tradizione, cortesia e sapori unici.
E che, nell’anno della rinascita post pandemia, si preparano a guidare la ripartenza.
Claudia Falcone – Discovery Abruzzo Magazine