Riserva Naturale di Lama Bianca, bosco sacro nel Parco Nazionale della Maiella

 

“Oh Monti d’Abruzzo, appenninica culla della civiltà Italica, rivestiti di fitti e rigogliosi boschi, dove Marte Silvano, il Dio degli Dei, abbraccia il Padre Giove Pluvio e la madre Tellus, allorché si ode lo scrosciare della pioggia battente fra la vegetazione così impenetrabile che non bagna i vestiti di chi cerca riparo fra gli alberi; sembra quasi udirsi il loro dialogo divino nel canto del picchio, del barbagianni, del gufo reale, nel volo di falchi, corvi e avvoltoi che popolano questi luoghi incontaminati” cit. Cristiano Vignali. 

Sant’Eufemia a Maiella – La Riserva Naturale di Lama Bianca, istituita nel 1987, è una delle foreste d’Abruzzo (circa 13 Mila ettari) più ricche di  flora e fauna, più belle e più facilmente accessibili, sita nella Maiella pescarese nel territorio comunale di Sant’Eufemia a Maiella, nel Parco Nazionale della Maiella, al confine con  la Riserva Naturale della Valle dell’Orfento, quest’ultima sita nel territorio di Caramanico Terme. 

Il toponimo della riserva naturale deriva dal fatto che sorge su una roccia calcarea, lunga e scoscesa, bianca come una lama che va dalla cima del Monte Amaro (2793 m s.l.m.) nel suo punto più alto, fino alla Valle del Fiume Aorta. 

L’area è famosa per i suoi numerosi sentieri immersi nel verde dei faggi, attrezzati con panche e tavolini, facilmente accessibili, alcuni anche per persone diversamente abili, dove praticare del trekking, del Nordic Walking dello sci di fondo, dello sci alpinismo o  ciaspolate in inverno.

La fageta di Lama Bianca è considerato un bosco sacro a Giove, a cui il faggio è consacrato , dove se ci si concentra chiudendo gli occhi, è possibile ascoltare il canto della Dėa Maia, straziata dal dolore per la morte del figlio Hermes, trasformata da Giove nel massiccio montuoso della Maiella che ha preso le sue fattezze e che non a caso è detta la montagna madre.

In questo magico posto, forse è possibile incontrare creature mitiche e fantastiche che abitavano le foreste  come folletti e gnomi, divinità legate ai boschi dalla tradizione  romana – italica come il Dio Fauno, oppure imbattersi nel lupo che abita stabilmente la Riserva, animale messaggero del Dio Marte Silvano, padre di Fauno.

Come arrivare alla Riserva Naturale di Lama Bianca?

Per arrivare al bosco di Lama Bianca, in Abruzzo, è possibile seguire le indicazioni:

  • autostrada A25 Roma-Pescara
  • prendere l’uscita Alanno-Scafa
  • direzione San Valentino – Caramanico – Sant’Eufemia a Majella
  • proseguire lungo la  SS487 verso Sulmona e Passo San Leonardo finché non si incontra il cartello Riserva Naturale Fonte Lama Bianca”, dopo il borgo abbandonato di Roccacaramanico.

La voce della Dèa Maia nella foresta della Riserva Naturale di Lama Bianca

Cristiano Vignali – Vojtila Lara – Discovery Abruzzo Magazine