Fu assertore del potere assolutista e cercò di ridimensionare il potere dell’alta aristocrazia e dei poteri locali, accentrandolo in mano al re, mandava dei funzionari (intendenti) per tenere sotto controllo le province
Il Cardinale Richelieu era assertore di una Francia come potenza europea per contrastare la supremazia spagnola. Dopo la conquista De La Rochelle i protestanti ugonotti furono ridimensionati, poi ci fu l’Editto di Nantes che stabili una tolleranza verso i protestanti.
Nella guerra dei trent’anni contro gli Asburgo di Spagna e d’Austria ottenne molti vantaggi territoriali e politici e la supremazia asburgica fu ridimensionata.
Suo padre, Francois du Plessis, signore di Richelieu che morì quando lui aveva solo cinque anni, era militare e cortigiano, era capo della guardia reale e fece arrestare molti congiurati contro la corona.
A vent’anni, il Richelieu iniziò lo studio di teologia e in seguito dopo un anno fu nominato Vescovo di Lucon. Nel 1614 cominciò la sua folgorante carriera politica, si fece eleggere deputato dell’assemblea e in breve tempo portavoce. La reggente Maria de Medici lo nominò gran cerimoniere alla corte di Anna d’Austria; questo incarico gli permise di entrare nel Consiglio del Re di Francia e prendere l’incarico di Consigliere di Stato per l’interno e la guerra (suo grande consigliere non ufficiale Francois Leclerc du Tremblay padre cappuccino, grande mente politica).I rapporti fra la regina madre e Luigi XIII si deteriorarono quando il suo pupillo fiorentino Concino Concini fu assassinato per ordine del re. Dopo questi avvenimenti lui seguì in esilio la regina madre. Per quattro anni si dedicò agli studi di teologia, finché nel 1621 i rapporti fra la regina madre Caterina de Medici e il Re Luigi XIII si rappacificarono grazie all’opera di mediazione di Richelieu che divenne cardinale ( non andò però mai a Roma a ritirare la berretta e il titolo). Il 29 aprile divenne Primo Ministro, diventando il principale attore nel consiglio del re. Fu molto attivo sia in politica estera, ingrandendo i territori del regno di Francia, sia in politica interna, frenando varie congiure organizzate dalla regina madre e dal fratello del Re, il Duca Gastone d’Orleans(che avevano l’appoggio della grande nobiltà e dalla Spagna). Per ridimensionare il potere della grande nobiltà mise gente di estrazione popolare nel consiglio del sovrano, al fine di avere gente fidata. Sviluppò la marina e iniziò la colonizzazione del Canada, delle Antille e del Senegal.La Bastiglia divenne il carcere ufficiale del nuovo potere assoluto del re.
Fu un grande politico parigino che rese la Francia grande fino a farle assurgere il ruolo di potenza europea in contrapposizione alla Spagna, nonostante che Caterina de Medici madre di Luigi XIII fu sempre del partito filo spagnolo (nel 1600 il nobile europeo che portava le calze rosse era filo spagnolo , chi le calze bianche filo francese).
Sotto Richelieu fu fondata l’Accademia delle Scienze di Francia a cui donò la sua enorme biblioteca. Morì di tubercolosi, riuscendo prima però a nominare suo successore il Cardinale Mazzarino, altra eminenza grigia di origine italiana della Francia,che continuò a portare avanti gli interessi della monarchia borbonica parigina nel quadro delle grandi potenze europee.
Piccola curiosita: Richelieu aveva un grande debole per i gatti e quando si spense pregò i suoi consiglieri ad avere cura dei suoi felini.
Dott. Roberto d’Amato, Saggista e Critico d’Arte