(DAM) Pescasseroli (Aq) – Il 18 ottobre 2017, gli studenti pendolari di Pescasseroli, hanno inviato una lettera al Presidente della Società Unica Abruzzese di Trasporto (T.U.A.), manifestando la loro indignazione per il modo in cui la T.U.A., secondo loro, gli sta trattando,nonostante sarebbero già state fatte lettere dall’amministrazione comunale di Pescasseroli, e incontri con i dipendenti della società dei trasporti regionali presso il terminal di Avezzano.
Gli studenti puntano il dito contro la T.U.A., colpevole a loro dire di fargli viaggiare “nel disservizio più totale: corse soppresse, autobus non in linea con nessuna norma di sicurezza, autobus sovrappieni e non adatti alla tratta montana”.
“Essendo già studenti provenienti da zone interne e disagiate – hanno scritto gli studenti pescasserolesi – non possiamo più sopportare questa situazione in quanto paghiamo abbonamenti annuali con cifre elevate e non veniamo per niente assistiti, anzi – hanno precisato gli studenti – ogni giorno siamo soggetti a viaggiare su mezzi mal funzionanti, in piedi nonostante dobbiamo affrontare strade di montagna e con elevate percorrenze (più di 60 km)”.
Pertanto, gli studenti stanchi di questa situazione chiedono un incontro con il Presidente della T.U.A., altrimenti annunciano che si rivolgeranno agli “organi superiori competenti in materia di trasporto di massa”, denunciando “ogni singolo disservizio e ogni singola situazione non a norma con le vigenti norme di sicurezza dei trasporti pendolari”.
La Redazione di Discovery Abruzzo Magazine