Pescara: commercianti sul piede di guerra in zona Tiburtina

Area Cantiere lavori Via Tiburtina Pescara, commercianti preoccupati

(DAM) Pescara – Commercianti sul piede di guerra a Pescara in zona Tiburtina nel tratto dopo la rotonda all’uscita dell’Asse Attrezzato verso l’Aeroporto d’Abruzzo.

Incassi calati anche dell’80%, causati secondo i negozianti della zona, dai disagi dovuti ai lavori di posa in opera di un cavo interrato dell’elettrodotto che provoca rallentamenti al traffico con lunghe code, soprattutto nelle ore di punta della giornata e l’istituzione di un senso unico alternato su Via Muccioli, come previsto da una ordinanza del Comune di Pescara, in vigore dal 21 agosto fino al 31 ottobre, sempre se si riescano a ultimare i lavori nei tempi previsti.

La situazione, secondo i commercianti della zona, non appare delle più rosee, infatti, con l’autunno ormai alle porte e i possibili rallentameti dei lavori dovuti al maltempo, c’è il pericolo, secondo loro, che i lavori si protraggano oltre il tempo prestabilito e che si creino dei danni irreparabili per i negozianti della zona.

Secondo V. D.F. di un bar nei pressi di un distributore di carburante, “si poteva fare di meglio nell’organizzazione del cantiere, magari ottimizzando gli orari di lavoro, e togliendo i marciapiedi, evitando così di restringere la carreggiata. Bisognava prima di tutto fare la stima dei possibili danni prima di iniziare i lavori”.

Secondo C. D.G. di una ditta di autodemolizione e trattamento delle materie prime: “la nostra attività è pressoché ferma, perché l’attività viene fatta con i bilici che non riescono a passare e sulla vendita dei pezzi di ricambio auto, anche qui c’è stato un sensibile calo.”

Secondo W.P., titolare di un altro bar “soprattutto nel pomeriggio, dopo il pranzo, ho subito un calo degli incassi, il rischio grave è che la clientela si disabitui a venire nel nostro locale e che non venga più nemmeno dopo la fine dei lavori”.

Dunque, se i lavori dovessero continuare ben oltre i termini previsti, con questi improvvisi e drastici cali del fatturato dovuti alla scarsità della clientela, scoraggiata dalla prospettiva di impantanarsi in code di traffico infernale, le aziende potrebbero essere costrette ad effettuare dei tagli del personale se non vogliono chiudere i battenti dopo una lunga agonia.

In merito, i commercianti arrabbiati e preoccupati annunciano azioni clamorose nelle prossime settimane se la situazione non migliorerà e intanto si chiedono: “Chi ci risarcirà gli eventuali danni provocati dai disagi dei lavori se essi si prolungheranno oltre il tempo prestabilito?”

Code lavori Via Tiburtina Pescara, commercianti arrabbiati