
(DAM) Civitella del Tronto (Te) – Ho presentato il 5 aprile 2025, presso l’Hotel La Fortezza di Civitella del Tronto, il libro di Don Giorgio Maffei “La Difesa della Fedelissima Civitella del Tronto” (Solfanelli Editore 2025), in occasione del primo raduno nazionale post Covid dei Comitati delle Due Sicilie in Abruzzo.
Perché è tanto importante storicamente questo assedio, a tal punto che si parla di “Vandea d’Abruzzo”? L’assedio di Civitella del Tronto del 1860 – 1861 è entrato nel mito perché i soldati che difendevano la fortezza andarono ben oltre il loro compito di fedeltà al sovrano Francesco II di Borbone che dalla piazzaforte di Gaeta aveva decretato la resa il 13 febbraio 1861. Quei soldati duo siciliani avrebbero dovuto a rigore di logica arrendersi, ma invece non vollero e continuarono a combattere, perché non solo vennero a conoscenza della triste sorte che era toccata ai loro commilitoni deportati che non accettarono di prestare giuramento a Vittorio Emanuele II di Savoia, ma si resero conto di essere in Italia gli ultimi rappresentanti dei valori tradizionali spirituali, di leggi, usi e costumi che regolavano i rapporti nella società europea cristiana di Ancien Régime, dove gli Stati erano retti dai sovrani che legittimavano il proprio potere dinastico di diritto divino. Restando al loro posto fino al 20 marzo 1861, addirittura tre giorni dopo la proclamazione dell’Unità d’Italia da parte del Parlamento di Torino (17 Marzo 1861), sono entrati nella storia come simbolo di chi ancora oggi resiste contro il materialismo egoista e disumano della società capitalista contemporane. Di seguito il video della presentazione del libro di Giorgio Maffei: https://youtu.be/jCRq0ASwe9E?si=BTkMTm7UGcDXgTjO
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Cristiano Vignali