Intervista al giornalista Ugo Iezzi, ideatore del Lunarjie “calendarie astrologgiche d’Abbruzze, Mulise, Picene, Reatine e de Roma”

Lunarjie

(DAM) Guardiagrele – Intervista al giornalista Ugo Iezzi, ideatore del Lunarjie “calendarie astrologgiche d’Abbruzze, Mulise, Picene, Reatine e de Roma”

1)Cosa è nil Lunarjie?

“Il Lunario è un almanacco afrodisiaco, che da un po’ di anni si presenta come Il Lunario della Felicità. Un calendario sui generis, inventato dal giornalista gourmet Ugo Iezzi, vice presidente dell’UNAGA-FNSI (gruppo di specializzazione dei giornalisti dell’alimentazione e dell’ambiente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana)  Abruzzo, che si caratterizza per essere tribale (per l’uso del dialetto) e progettuale (per l’impegno creativo a realizzare la Rete Internazionale dei Parchi della felicità). Il lunario marrucino, scritto da Mario D’Alessandro e disegnato da Gianfranco Tartaglia, in arte Passepartout,  ha deciso di promuovere il turismo eco-gastronomico (un nuovo termine che unisce cibo, viaggio e paesaggio), a partire dalla Giornata Mondiale della Felicità promossa dall’ONU ogni 20 marzo”.

2)A cosa si ispira l’edizione del 2017?

“L’edizione 2017, giunta alla 28^ edizione, è all’insegna dei dolci della tradizione e della fantasia.  negli anni il lunario ha fatto conoscere produzioni agricole di autentica tipicità legate ai vari territori: vino, olio d’oliva, ortaggi, frutti autoctoni, formaggi, liquori, peperoncini, piatti tradizionali come i Maccheroni alla Chitarra e il Brodetto dell’Adriatico, alcuni insaccati di particolare qualità e tradizione, pane, pasta dolciumi, ecc. con l’intento di riproporre una cultura gastronomica di prossimità, buona agricoltura, buona ecologia e buona sensorialità, buona emozionalità e buona sensualità”.

Il giornalista Ugo Iezzi

3)Come mai quest’anno avete deciso di promuovere Guardiagrele?

“In copertina quest’anno abbiamo collocato il dolce più sexy del mondo, ovvero le “Sise de monache”,un’eccellenza gastronomica che viene così chiamata grazie alla fantasia popolare dei guardiesi, avendo noi deciso come tema la dolcezza e le cosiddette “lecchenizje”. In più, è stato, in qualità di gastro-ribelli marrucini, un omaggio “forte, gentile e dolce” alla nostra Majella Madre e di conseguenza, alla cittadina di Guardiagrele, che nel 2016 ha inaugurato il primo Parco della Felicità del Bel Paese, presso la Villa Comunale. Il 6 aprile il Lunario della Felicità verrà di nuovo presentato, prima di intraprendere un mini toru tra le associazioni degli abruzzesi nel mondo, all’Eno-Museo di Tollo, dove ci sarà una degustazione afrodisiaca all’insegna dei “rossardenti diavoletti folli”.

Cristiano Vignali

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