Lettomanoppello, riapertura della storica bottega del maestro scalpellino Gennaro D’Alfonso

Il Sindaco di Lettomanoppello Simone Romano D’Alfonso riapre la storica bottega del maestro scalpellino di Lettomanoppello Gennaro D’Alfonso, scomparso ad ottobre 2010, insieme alla vedova, la signora Concetta.

(DAM) Lettomanoppello (Pe) – Il 6 settembre 2020 c’è stata l’inaugurazione ufficiale della manifestazione “Le Dieci Giornate in pietra” che si svolgerà con un ricco calendario di eventi e iniziative fino al 13 settembre: http://discoveryabruzzomagazine.altervista.org/lettomanoppello-domenica-6-settembre-al-via-le-dieci-giornate-in-pietra/ .
È stato dato il via all’evento con la simbolica riapertura della storica bottega dello scalpellino Gennaro D’Alfonso, ultimo grande maestro della scuola della lavorazione della pietra bianca della Maiella, un tassello insostituibile della storia dell’arte e del lavoro della terra d’Abruzzo, scomparso il 7 ottobre 2010 all’età di 79 anni. 

Gennaro apprese l’arte dello scalpellino in tenera età, direttamente dal padre che morì in un incidente sul lavoro quando aveva solo 7 anni. Così, continuò e perfezionò l’arte appresa in nome del padre defunto, ottenendo notevoli risultati che ne fanno il più grande maestro abruzzese della lavorazione della pietra della Maiella a cavallo fra la fine del XX e gli inizi del XXI secolo.

 A Lettomanoppello e in diverse città italiane e straniere, ci sono a tutt’oggi tracce tangibili del talento e dell’ingegno del maestro Gennaro D’Alfonso di Lettomanoppello, per gli amici “Gennarino”, uno dei fautori delle precedenti edizioni delle “Dieci giornate in pietra” che oltre ad aver insegnato la lavorazione della pietra bianca della Maiella a tanti giovani che oggi sono artisti che portano avanti questa antica arte, ha dato forma con lo scalpello fra le sue mani a monumenti di grande pregio artistico in tutta Europa. 

Nel 1981, in occasione del 25esimo anniversario della tragedia di Marcinelle, Gennaro D’Alfonso portò nella città belga una scultura rappresentante due treni che si incrociano, uno proveniente dall’Italia carico di minatori e uno diretto verso il Belpaese dal Belgio che trasporta il carbone. 

Sempre negli anni Ottanta il Comune di Lettomanoppello donò all’Unesco un bassorilievo realizzato da Gennaro D’Alfonso con due mani che si stringono che rappresenta idealmente l’incontro fra i popoli.

Al Presidente della Repubblica Sandro Pertini, il maestro scalpellino lettese regalò una pipa su una foglia di tabacco, il tutto scolpito con la pietra della Maiella. 

Nel 1996, ha realizzato con Nino Domenico Di Pietrantonio, un monumento posto all’ingresso della miniera belga di Marcinelle.

A Lettomanoppello, in località Fonte del Papa, c’è una sua statua di Celestino V, pesante ottocento chili e alta più di due metri.

Si riconosce la sua mano nel restauro di importanti chiese e basiliche come il Volto Santo di Manoppello,  Collemaggio a L’ Aquila e nella realizzazione di numerosi monumenti ai caduti. 

La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile, non solo fra la sua famiglia e la comunità di Lettomanoppello, ma anche fra colleghi, amanti dell’arte e semplici curiosi, vuoto che è stato colmato idealmente riaprendo ufficialmente la sua storica bottega e facendo rivivere l’immortale arte di Gennarino, alla presenza delle istituzioni, della moglie Concetta, dei parenti, di amici, di concittadini e visitatori.

L’onore della riapertura della bottega, insieme alla moglie dell’artista scomparso, è toccato al Sindaco di Lettomanoppello Simone Romano D’Alfonso

A seguito della simbolica riapertura della bottega, si è tenuta la presentazione ufficiale dell’evento “Dieci giornate in pietra” alla presenza del Sindaco di Lettomanoppello, Ing. Simone Romano D’Alfonso, dell’Assessore al Turismo del Comune di Lettomanoppello, Arianna Barbetta, del Direttore Artistico Stefano Faccini, del Presidente della Commissione Bilancio della Regione Abruzzo Vincenzo D’Incecco, dell’Università “G D’Annunzio” col Direttore del Corso di Laurea di Design, Prof. Antonio Marano, del Presidente del Parco della Maiella Lucio Zazzara, degli altri organizzatori Giuseppe Ferrante e Paolo Di Biase, e di numerosi sindaci della Maiella.

Cristiano Vignali- Direttore Discovery Abruzzo Magazine