Le problematiche psicologiche e la pelle a cura della Dott.ssa Carla Pistacchio

(DAM) Cerratina (Pe) – Esistono quadri clinici di natura psichiatrica – psicologica che si esprimono con un coinvolgimento specifico
dell’apparato cutaneo. I pazienti che ne soffrono focalizzano le loro turbe emotivo-affettive sulla pelle e sui suoi annessi e in alcuni casi attuano su di essa un comportamento autolesivo. Questo tipo di problematiche quindi vengono sovente osservate in prima istanza da medici di famiglia e dermatologi; pertanto in primis è necessario che sia individuata la corretta natura di tali disturbi, in modo da poter poi operare una consultazione che assicuri ai pazienti di essere presi in carico da specialisti competenti ovvero psicologi e/o psichiatri.
Le sindromi in questione comprendono:
Lesioni dermatologiche autoinflitte, provocate cioè da un soggetto sulla propria pelle con le più diverse modalità pratiche (uso di strumenti metallici, fonti di calore ustionante ecc.). Comunque la caratteristica saliente che sembra distinguere questa forma autolesiva specifica da altre è che il paziente nega fermamente di essersi prodotto in prima persona le lesioni che gli vengono rilevate. I quadri osservati si distinguono in : consapevoli e parzialmente consapevoli o inconsapevoli.
Disturbo da escoriazione, in cui i pazienti mettono in atto il loro comportamento di “escavazione” usando, oltre alle proprie unghie, anche pinzette, aghi, forbicine o altri strumenti. Il Disturbo da escoriazione viene ricondotto ad una tendenza a scaricare la tensione psichica con un’attività simil-masturbatoria, a sentimenti
di insicurezza, inferiorità, inadeguatezza, indegnità e colpa con conseguente ricorso all’autopunizione, sentimenti di delusione, frustrazione, carenza affettiva.
Tricotillomania, che definisce un comportamento compulsivo che induce a strapparsi reiteratamente peli e/o capelli; la sede più frequentemente interessata è il cuoio capelluto, ma anche le aree ascellari, le sopracciglia, le ciglia, la barba e, in casi molto rari, l’area pubica e perianale. Talvolta i soggetti che si ledono in tal maniera tentano di nascondere o camuffare il danno usando cosmetici o indumenti vari; il significato rimanda ad una tendenza a indulgere in un comportamento che induce piacere o tentativo di alleviare una tensione psichica.
Onicotillomania e Onicofagia, che riguardano un comportamento compulsivo, auto-aggressivo, esercitato con modalità varie sulle diverse componenti dell’unità ungueale; sul piano psicologico il mordere o manipolare in modo autolesivo le proprie unghie esprime aggressività conflittuale profonda, irrisolta, che si esprime in modo autodistruttivo.

Per info: http://www.elencopsicologi.it/psicologo-psicoterapeuta.jsp?q=carla-pistacchio-6253

Dott.ssa Carla Pistacchio – Psicologa e Psicoterapeuta

La psicologa e psicoterapeuta Carla Pistacchio

Una risposta a “Le problematiche psicologiche e la pelle a cura della Dott.ssa Carla Pistacchio”

  1. Credo che l’attacco al corpo, in qualsiasi forma, oltre ad essere un modo per alleviare tensione rappresenti anche un tentativo di sostituire un dolore psicologico indicibile ed inindividuabile con qualcosa di visibile e visibilmente identificabile.
    Dove c’è incapacità di pensiero subentra l’agito!

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