(DAM) Abruzzo – Ornato con luci, palline colorate o dolciumi l’abete è sicuramente uno dei protagonisti indiscussi delle festività natalizie.
Da secoli scalda l’atmosfera di abitazioni e dei centri cittadini e, soprattutto, costituisce il fulcro dell’ambiente familiare, poichè attorno ad esso si scartano i regali e ci si scambia gli auguri.
La tradizione dell’abete natalizio affonda le sue origini negli usi delle popolazioni del Nord Europa
Storicamente l’origine dell’albero decorato si incardina fra diverse simbologie: in particolare, nella cultura celtica e in quella vichinga questo aveva particolari significati.
Per i druidi era considerato simbolo di lunga vita, perchè rimaneva sempre verde anche durante i mesi più freddi. Con l’avvicinarsi dell’inverno questi popoli tagliavano gli abeti e li decoravano con nastri, fiaccole, piccole campane e animaletti votivi, per conquistare la benevolenza degli spiriti auspicando, al contempo, il ritorno alla stagione primaverile. Una tradizione analoga era presente anche nell’antica Grecia e nell’impero romano d’Oriente. Nel mondo ellenico le popolazioni erano solite addobbare rami di ulivi con ghirlande di lana rossa o bianca e con frutti invernali come castagne e noci, oltre che mele e pere. Nella Bisanzio cristianizzata, invece, venivano adornate piante tipiche del luogo come ringraziamento a Dio per i suoi doni.
In epoca medievale, nel Nord Europa, la notte della vigilia venivano allestiti i “Misteri di Adamo ed Eva” e come sfondo veniva utilizzato un sempreverde guarnito con palline di vetro, come emblema della pianta del peccato originale, simbolo della colpevolezza degli uomini. In questa particolare data l’albero diveniva simbolo di perdono e di riconciliazione.
In Italia questa usanza fu introdotta dalla regina Margherita
Questa tradizione è rimasta per diverso tempo una prerogativa dei popoli del Nord Europa, perché i paesi cattolici la consideravano un’usanza tipicamente protestante, se non addirittura pagana. In Italia la prima persona ad allestire un abete natalizio fu la regina Margherita di Savoia, nella seconda metà dell’800. In Gran Bretagna, l’usanza fu introdotta a metà del secolo XIX dal marito della regina Vittoria, Alberto, nato in Sassonia e quindi cresciuto seguendo le consuetudini nordeuropee. Dal Regno Unito l’albero di Natale si diffuse, successivamente, a tutto il mondo anglosassone, giungendo anche oltre oceano.
Maria D’Argento – Discovery Abruzzo Magazine