Lago Barrea: il WWF chiede la tutela dell’ecosistema nel periodo di secca

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(DAM) – In questo periodo, il Lago di Barrea, “Zona a Protezione Speciale” (ZPS), situata nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) è praticamente a secco a causa di lavori di manutenzione.

A tal proposito, il WWF Abruzzo tuona affinché si intervenga a difesa del prezioso e unico habitat del Lago,tutelato da norme nazionali ed internazionali, ecosistema ideale per l’avifauna acquatica e per gli uccelli migratori.

L’annuale abbassamento dell’acqua determinerebbe, secondo gli esponenti del WWF, uno stress per le specie legate all’ambiente umido dall’elevato pregio naturalistico e che, quindi, dovrebbero essere tutelate.

Nelle aree ZPS, secondo gli esponenti del WWF vigerebbe “l’obbligo di monitoraggio del livello idrico delle zone umide, in particolar modo durante la stagione riproduttiva delle specie ornitiche presenti, al fine di evitare eccessivi sbalzi del medesimo”.

Pertanto, precisa Luciano Di Tizio (Delegato del WWF Abruzzo), “Quello del periodico parziale prosciugamento del lago è un problema che non si può continuare a trascurare: in tutti questi anni non è stato organizzato né un monitoraggio né un’osservazione per la valutazione del danno ambientale prodotto dalle consistenti variazioni del livello idrico del lago. Una situazione del genere, all’interno di un Parco nazionale, in un’area segnalata da strutture internazionali per l’elevato pregio naturalistico, non può essere oltremodo tollerata. È necessario che vengano rispettate le norme europee, effettuando adeguati studi sull’impatto che le manovre effettuate sulla diga provocano sugli ecosistemi”

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