La tragedia di Rigopiano, 365 giorni dopo

Il Monte Siella da cui si sarebbe staccata la valanga che ha travolto l’Hotel Rigopiano (fonte gulliver.it)

(DAM) Farindola (Pe) – E’ già trascorso un anno esatto da quando in quel 18 gennaio 2017 una valanga, forse favorita anche dallo sciame sismico che si stava sviluppando in quei giorni nella zona a nord dell’aquilano, tra i comuni di Montereale, Campotosto e Barete, strappò la vita a 29 persone, le quali stavano soggiornando presso l’hotel Rigopiano, sito nel comune interno della provincia di Pescara, Farindola.

Tante le iniziative di commemorazione avvenute nel piccolo paese, di neanche 1500 abitanti, facente parte della comunità montana vestina.

Momenti di raccoglimento e preghiera lì dove sorgeva la struttura alberghiera, una fiaccolata in corteo, una Santa Messa in suffragio delle vittime, lettura di una serie di poesia dedicate agli scomparsi, con la partecipazione anche del famoso tenore abruzzese Piero Mazzocchetti, accompagnato da un’orchestra.

Da riscontrare la poca attenzione che la politica nazionale ha riversato sul ricordo di questa calamità.

Sulla mesta vicenda si sta ancora facendo chiarezza per accertare eventuali responsabilità; il dato certo è che in quell’occasione persero la vita 29 esseri umani, colpevoli soltanto di essersi concessi un soggiorno di relax in uno dei resort di lusso più attrezzati dell’intero Abruzzo.

Stefano Muzi – Discovery Abruzzo Magazine