La “Locanda del Buongustaio”, la “Mecca” della “gourmandise” di Castel di Sangro

Cosciotto dell’Alto Sangro alla “Castellana”, a cura della “Locanda del Buongustaio” a Castel di Sangro

(DAM) Castel di Sangro (Aq) – Nell’epoca della Globalizzazione, alla cucina tradizionale regionale si affiancano dei contributi innovativi che hanno migliorato alcune ricette e rese più appetibili, soprattutto all’odore e al sapore dei turisti che vengono da ogni parte della terra nell’Alto Sangro, diventata sempre più una località internazionale di turismo sia invernale che estivo.

Oggi, presenteremo, a tal proposito, la “Locanda del Buongustaio”, il locale del maitre Antonio Coletta e del cuoco Albino Coletta che la stampa ha già in passato definito la “Mecca” della “gourmandise” di Castel di Sangro, sapendo abbinare ad un buon piatto il giusto vino.

Il locale, nato nella prima parte degli anni Ottanta, divenne da subito un punto di riferimento per la ristorazione “castellana”, allorché Antonio Coletta ritornò a Castel di Sangro da Londra, dopo una vita passata fra le cucine di tutto il mondo.

Antipasto di frutti di mare presso la “Locanda del Buongustaio” di Castel di Sangro

La Locanda del Buongustaio”, è diventato immediatamente un locale conosciuto anche fuori regione, meta di veri e propri pellegrinaggi, sia di coloro che amano la finezza della cucina, sia per i buongustai più golosi, peccatori della gola.

I fratelli Coletta hanno elaborato un menù completo, sia di carne sia di pesce, che può essere considerato una vera e propria guida per i grandi “cuisiniers”, il cui valore si può realmente comprendere soltanto venendo a trovare Antonio e Albino presso il loro locale al Centro di Castel di Sangro.

Il menù offre varie specialità, tra cui degli ottimi e ricercati salumi misti di selvaggina, e degli sfiziosi crostini assortiti. Gli amanti della tradizione,  possono soddisfare la loro passione gustando un piatto di pasta e fagioli, oppure dei maccheroni alla chitarra da condire con varie salse. Da segnalare le fettuccine alla buongustaia, specialità della casa, ma anche primi piatti della cucina nazionale, come gli gnocchetti verdi al gorgonzola, o un risotto allo champagne. Fra i secondi, possiamo menzionare dei manicaretti a base di carni locali (anche di selvaggina se disponibile), il rinomato cosciotto alla ‘castellana’, oppure le grandi specialità dell’arte macellaia italiana come la Fiorentina o l’Entrecotte . 

Anche i giornalisti americani del “Travel” di Cleveland, venuti a visitare l’Abruzzo nel settembre 2017, hanno inserito la “Locanda del Buongustaio” nei posti da visitare a Castel di Sangro, descrivendo un tour turistico per la “capitale” dell’Alto Sangro, e il giudizio è stato ottimo:

After a visit to the church, we walked down through town. It was here that we strumbled upon Antonio at Locanda del Buongustaio. Antonio himself took care of us, bringing out course after course of food he thought we would like, including regional favorites such as a variety of bruschettas, charcuterie and a bean and noodle soup sagne e fagioli. Along with maccheroni alla chitarra, pasta handcut on a guitarlike instrument, this is one of Abruzzo’s most famous dishes. Paired with Montepulciano d’Abruzzo, it was a lovely lunch. We raised a glass to my grandmother’s family, and took a picture of Antonio to take home…”.

( “Dopo una visita alla chiesa, siamo andati in giro per la città. E ‘stato qui che ci siamo imbattuti in Antonio della Locanda del Buongustaio che si è preso cura di noi, facendoci gustare tutte le specialità culinarie che desideravamo, compresi i piatti regionali, come una varietà di bruschette, salumi e una zuppa di fagioli, sagne e fagioli, insieme ai maccheroni alla chitarra, pasta fatta a mano su uno strumento simile a una chitarra, uno dei piatti più famosi d’Abruzzo. Il tutto, servito con un vino Montepulciano d’Abruzzo, è stato un pranzo delizioso. Abbiamo brindato alla famiglia di mia nonna e abbiamo scattato una foto di Antonio da portare a casa… “).

Maccheroni alla Chitarra con pomodoro fresco

La Redazione di Discovery Abruzzo Magazine