Intervista a Manlio Madrigale, portavoce del “Circolo delle Città Unite Abruzzo” – Comitato Italiano “G. La Pira”

Manlio Madrigale

(DAM) Chieti – Abbiamo intervistato  Manlio Madrigale, portavoce del “Circolo delle Città Unite Abruzzo” – Comitato Italiano “G. La Pira”, dopo l’incontro del 23 Novembre col Pontefice e il Presidente della Repubblica:

– Che nuove iniziative avete in programma dopo l’incontro romano col Pontefice e il Presidente della Repubblica?

“In particolare é in programma un evento in occasione del 69esimo anniversario della firma della “Dichiarazione Schuman” del 9 maggio 1950 per celebrare l’evento l’Europa del Mediterraneo. L’iniziativa é dedicata alla figura di Nicola Buracchio, al quale l’associazione La Pira ha proposto al Sindaco l’intitolazione di una via. A tal proposito, lo stesso Sindaco con deliberazione dell agosto 2018 ha concretizzato la nostra proposta. Nel 1961, Chieti é stata una delle prime città in Italia che ha realizzato un gemellaggio con la città francese di Macon. Nel prossimo convegno si parlerà di un protocollo d’intesa fra Chieti e Tunisi. In questa occasione verranno conferiti riconoscimenti a personalità che hanno dato lustro al territorio locale con iniziative di volontariato e solidarietà sociale. Saranno presenti oltre alle autorità politiche e diplomatiche, l’imprenditrice Hella Colleoni, Carlo Di Giambattista (Presidente Associazione del Piemonte e della Valle e Aosta), Paolo Leggero (Imprenditore Sanità Piemonte salute mentale), Efrem Bovo (Presidente Giornalisti e Comunicatori del Piemonte), Mario Primicerio (Presidente Nazionale Fondazione “G.La Pira” ed altri. Infine, celebreremo il 130esimo anniversario della inaugurazione della Stazione di Chieti”.

– A che scopo queste iniziative?

 “Per dare continuità alle iniziative intraprese Nell ottica del principio di sussidiarietà orizzontale cioè cittadini e associazioni uniti per interessi di carattere generale e per il bene comune”.

 – Lei é molto entusiasta della politica anche se molti la vedono come “affari sporchi”… Che ne pensa?
“Io condivido il pensiero di Giorgio La Pira sulla politica. Pertanto, ritengo che il Cattolico deve impegnarsi attivamente in questo mondo, portando avanti una politica al servizio del cittadino, soprattutto per appianare le disuguaglianze e pensare al bene comune, secondo quanto sancito dai principi fondamentali della Costituzione Italiana”.

– Infine, un passo indietro: come giudica l’esperienza novembrina dal Papa e dal Presidente della Repubblica? 

Indimenticabile e forse unica nella vita per noi cittadini l’esperienza di incontrare il Santo Padre e il Presidente Mattarella, conoscitore di Giorgio La Pira, visto che frequentava anche la sua casa in gioventù”.