Intervista a Francesco Picaro maestro di arti marziali e psicologo dello sport a Chieti

(DAM) Chieti – Per la rubrica “Il Personaggio del Giorno” di Discovery Abruzzo Magazine, abbiamo intervistato questa volta Francesco Picaro, maestro di arti marziali e psicologo dello sport, a cui abbiamo posto alcune domande.

Chi é Francesco Picaro? “Mi chiamo Francesco Picaro, sono in primis un maestro di arti marziali e responsabile tecnico dei corsi presso la “Urban Fight Chieti”, la prima palestra in città che si occupa solo di arti marziali, sport da combattimento e la loro preparazione attraverso la pesistica e il cross fit che, specifico, è adattato alla preparazione atletica per arti marziali. In secundis psicologo dello sport e mentale trainer laureato in psicologia clinica e di comunità.

Ci spieghi meglio… “Innanzitutto è doveroso precisare che sono un istruttore terzo Dan di Ju Jitsu, terzo livello di Krav Maga con diploma II livello israeliano ricevuto e riconosciuto dal Maestro Alain Cohen (uno dei massimi esponenti del Krav Maga a livello mondiale).
Istruttore avanzato di Kali Kalasag dove per questa disciplina sono il docente nazionale agli stage estivi nazionali per lo CSEN l’ente di promozione sportivo più prestigioso, ma non mancano collaborazioni con altri enti di promozione.
Questo non per piaggeria ma perché è importante parlare e conoscere le credenziali del proprio Maestro prima di intraprendere un eventuale cammino di pratica marziale.
Per cui, oltre a tenere i corsi di Ju Jitsu, che è un’arte marziale tradizionale giapponese e dove preciso che siamo tra i pochi sul territorio che fanno cominciare dai 4 anni in su, per bimbi ragazzi ed adulti, abbiamo i corsi di Krav Maga che è una disciplina israeliana che tratta la difesa personale a tutto tondo.
Oltre a questo abbiamo il Kali,arte marziale originaria del sud est asiatico e specializzato non solo sull’uso del coltello e bastone ma che ha anche un sistema di combattimento a mani nude (dirty boxe o panantukan) e lotta a terra (dumog) molto interessante.
Oltre a ciò e su specifica richiesta dei miei allievi ho aperto il corso di MMA per intraprendere un discorso di agonismo”.

Che progetti avete per il futuro? “Nel presente e nel futuro abbiamo un solo pensiero, stare sul territorio e promuovere e sviluppare i nostri corsi e lanciare i nostri primi fighters, del resto la nostra non è una palestra classica, assomiglia più ad un training camp permanente dove seguiamo i nostri allievi nella parte tecnica,nella parte di preparazione atletica e soprattutto nella parte di preparazione mentale”

Un saluto ai lettori e agli appassionati… “Chiunque sale sul tatami si mette in gioco e merita rispetto. Salutiamo marzialmente tutti coloro che con passione seguono un percorso,una via, spesso con sacrifici di tempo o economici.
Le arti marziali sono tutte belle e nella nostra visione sono un’ unica famiglia, notiamo questo soprattutto negli stage nazionali dove condividiamo le lezioni e i tatami con molti maestri di diverse discipline e da tutta Italia,nel pieno rispetto e amicizia, mentre con biasimo notiamo e rileviamo che nella nostra zona si fa a gara a denigrare i corsi altrui forse al fine di avere maggiore credito tra i propri allievi o per convincere un potenziale iscritto. Questo malcostume deve finire, non guardiamo solo ai comportamenti scorretti e anti sportivi degli atleti MMA, mi riferisco alla recente rissa post match di MC Gregor vs Nurmagedov, ma ogni maestro nella propria palestra dovrebbe smettere questi comportamenti anti sportivi e che non rispecchiano per nulla le arti marziali, per lo meno per come le concepiamo noi. Il nostro ruolo come istruttori è quello di inspirare e creare dei valori positivi.
Quindi oltre salutare tutti i praticanti di arti marziali di Chieti e Pescara estendiamo il saluto ai nostri amici a Milano, Roma, Avezzano, del Salento e di Caltanissetta!”