Il Palio dei Rioni a Penne – La Storia che rivive

Penne

(DAM) Penne (PE) – Nel centro storico di Penne la tradizione medievale rivive nel Palio dei Sei Rioni, che mette in scena la sfida tra i quartieri della cittadina.

È tra le città più antiche d’Abruzzo, frequentata già in epoca pre-romana e importante punto nevralgico per la popolazione vestina.
Penne, che deriva il suo nome dal latino “pinna”, che sta per “aguzzo”, sorge su quattro colli nell’area che separa il fiume Tavo dal fiume Fino.

Conosciuta come “la città del mattone” per il suo ricco patrimonio architettonico, Penne vanta una storia millenaria e vivace, che l’ha vista protagonista nei secoli passati. La naturale suddivisione del nucleo più antico dell’abitato in sei quartieri, viene oggi rievocata nel Palio dei Sei Rioni.
La manifestazione, che si celebra in agosto, rappresenta una rievocazione dei palii medievali che si tenevano in città in onore di San Massimo.

Secondo la leggenda, il Palio dei Sei Rioni avrebbe avuto origine durante l’epoca bizantino-longobarda, quando Penne era dominio del signore Siriaco Itarco. Il pretore avrebbe avuto due figlie gemelle, Rocca e Bruna. Le due sorelle, stabilitesi rispettivamente su Colle Sacro e su Colle Castello, furono capostipiti di discendenze in lotta tra loro. Fu allora che il Vescovo, per evitare a Penne una guerra civile, istituì il Palio dei Sei Rioni: Rione San Comizio, Rione San Paolo e RIone Da Piazza rappresentavano la regina Rocca mentre Rione Da Capo, Rione Di Mezzo e Rione Da Piedi la regina Bruna. Il vincitore avrebbe ricevuto il Gonfalone del Duomo.

La rievocazione moderna in ricordo della tradizione antica dura tre giorni: si apre con un corteo guidato dalle due principesse e con la gara degli Scacchi Viventi. Dopodiché hanno luogo il Palio degli Asini e il Crusuader, duello tra cavalieri. Infine trovano posto il Palio della Cuccagna, spettacoli itineranti, sbandieratori.

I sei rioni che prendono parte al Palio coprono l’intero territorio del centro storico e ciascuno vanta il proprio stemma e i propri monumenti. Il Rione da Piazza si trova nella parte centrale del Colle Sacro e come stemma presenta uno scudo con tre colli in verde sovrastati da una grande croce su fondo argentato.
Punto focale del rione è senza dubbio il Duomo di San Massimo ma sono presenti anche la Chiesa di Sant’Agostino e vari palazzi nobiliari di pregio.

Su Colle Sacro consta anche Rione San Paolo, rappresentato da uno stemma a fondo nero con una chiesa dotata di un’alta torre e un piccolo riquadro in alto con un paesaggio. Tra i monumenti d’interesse, ricordiamo la Chiesa di San Panfilo e Palazzo De Caesaris, con la sua caratteristica torretta.

Ultimo rione a parteggiare per la regina Rocca è Rione San Comizio, anch’esso su Colle Sacro. Rappresentato da uno stemma a fondo argento attraversato da una striscia rossa diagonale che separa la figura di un monaco dell’Ordine dei Cavalieri di Malta e una bandiera verde con un cerchio giallo che rappresenta i Cavalieri Templari. Tra i monumenti più importanti troviamo la ex chiesa di San Comizio, l’ex monastero di San Giovanni Battista dei Templari, Porta San Francesco.

Passando ai difensori della regina Bruna, veniamo a Rione da Capo, situato su Colle Castello e nella parte più settentrionale del centro storico di Penne. Il suo stemma è uno scudo diviso in due che riporta in alto un sole su fondo rosso e in basso una torre tra due stelle laterali su fondo argenteo. Le stelle sono un rimando alla famiglia degli Scorpioni.
Dal caratteristico sistema viario “a polipo”, Rione da Capo ospita la Chiesa di Santa Croce, la Chiesa con monastero di San Ciro, il Palazzo Margarita d’Austria-Scorpione.

Rione di Mezzo occupa invece la parte centrale del Corso dei Vestini ed era anticamente detto Rione San Giovanni. Al suo interno troviamo la chiesa collegiata di San Giovanni Evangelista e il suo ex convento, che oggi ospita l’Istituto Tecnico. Di grande interesse è anche Palazzo Aliprandi De Sterlich.

Ultimo è Rione da Piedi, che occupa la parte centrale di Penne e anticamente fungeva da confine tra la città di Colle Sacro e quella di Colle Castello. Il suo stemma è uno scudo bipartito: in alto una croce domenicana torreggia su fondo nero, in basso le tre palle simbolo del potere mediceo rappresentato da Margherita d’Austria si stagliano su fondo rosso. Il rione è quello che ha subito più danni durante la Seconda Guerra Mondiale, ciononostante conserva ancora Piazza XX Settembre con il monumento ai martiri del 1837, la Chiesa e il Convento di San Domenico, Palazzo Gaudiosi.

Claudia Falcone – Discovery Abruzzo Magazine