Il palio de lu ricchiappe – A Chieti rivive la tradizione

(DAM) Chieti – In occasione delle festività del Santo Patrono, a Chieti rivive una delle tradizioni più antiche della città, attualizzata ad hoc: il palio de lu ricchiappe.

La città di Chieti ha alle spalle una storia millenaria, che la pone come una delle più antiche d’Italia. E il legame della città di oggi con le sue origini si è fatto ancora più attuale dopo la scelta di riproporre, in una veste attualizzata, il Palio de lu Ricchiappe, antica tradizione teatina.

Insieme alla Processione del Venerdì Santo, il Palio de lu Ricchiappe era uno degli eventi che riscuotevano il maggior successo e la maggiore partecipazione in città. La manifestazione si svolgeva durante le festività per il patrono San Giustino, che ricadono l’11 maggio.

Risalire alle origini della tradizione è complesso ma lo storico teatino Girolamo Nicolino fa risalire la corsa dei cavalli berberi per le strade cittadine almeno alla metà del Seicento. In quel periodo, le corse dei cavalli erano uno dei divertimenti più diffusi in Italia e si svolgevano in molte città: è lecito quindi ritenere che il Palio del lu Ricchiappe si sia diffuso proprio in questo periodo. Quello che è certo è che l’ultima edizione si è svolta nel 1931.

Il Palio consisteva in una corsa di cavalli berberi, più robusti dei nostrani, lanciati al galoppo privi di fantino. Il percorso partiva dal Cimitero in Piazzale Sant’Anna per terminare alla Pescheria. All’arrivo, i cavalli venivano “riacchiappati” con dei grandi drappi bianchi lanciati sul muso degli animali per fermarne la corsa. Il percorso, di circa 1400 metri, veniva cosparso di sabbia per evitare che i cavalli scivolassero.

Il momento dell’arrivo era quello più emozionante e vissuto dalla popolazione: spesso capitava che nascessero anche discussioni sul vincitore, nei casi in cui alcuni cavalli tagliassero la linea del traguardo quasi in contemporanea. Al vincitore, un premio in denaro e naturalmente il Palio, che raffigurava un’immagine sacra.

Dopo il 1931, la tradizione del Palio de lu Ricchiappe si è persa nei secoli, rimanendo solo un lontano ricordo. Almeno fino al 2019, quando l’associazione ScopriTeate, presieduta da Concetta De Sanctis, si è impegnata per il recupero della manifestazione, trasformandola in una gara podistica.
Oggi il Palio de lu Ricchiappe nasce a nuova vita in una nuova veste: al posto dei cavalli berberi, coppie miste di podisti, una in rappresentanza di ogni quarto della città. I corridori sono legati insieme dalla sella, che li obbliga ad una incredibile coordinazione per riuscire a tagliare il traguardo per primi.

Dopo uno stop dovuto alla pandemia, il Palio de lu Ricchiappe è pronto a tornare per la sua seconda edizione. Organizzato da ScopriTeate in collaborazione con Runners Chieti, è stato presentato il 1 maggio 2022 sul palco del Teatro Marrucino.
Saranno 14 i quarti pronti a prendere parte alla sfida: Filippone, Sacro Cuore, Fornace, Madonna del Freddo, Sant’Anna, Amiterno, Mater Misericordiae, Trivigliano, Colonnetta, Madonna delle Piane, Santa Barbara, Madonna degli Angeli, Piano Sant’Angelo, Madonna delle Grazie.

Ai vincitori andrà l’ambito trofeo, presentato al Teatro Marrucino e che quest’anno consiste in un’opera dell’artista Maurizio Festa e da lui donata al Palio de lu Ricchiappe. Potete ammirarlo nell’immagine a seguire.

L’appuntamento è fissato per l’11 maggio 2022, a partire dalle 16.30.

Claudia Falcone – Discovery Abruzzo Magazine