“HoppeLaMajella”: la gara sciistica in onore di Camillo Pitetti, il fondatore del primo impianto di risalita a Passolanciano – Maielletta

Vittorio Colasante, il vincitore della V edizione del Premio Camillo Pitetti a Passolanciano – Maielletta

(DAM) Passolanciano – Maielletta – Si è svolta ieri, 11 marzo 2018, la quinta edizione di “HoppeLaMajella” una gara di sci “vintage” con abbigliamento e attrezzature in memoria del pioniere delle attività turistiche e sciistiche di di Passolanciano – Maielletta: Camillo Pitetti.

Camillo Pitetti, originario di Guardiagrele, scomparso nel 2014 a 77 anni, ha realizzato il primo impianto di risalita a Passolanciano nella prima parte degli anni Sessanta del Novecento, soprannominato lo “Zar”, è sempre stato un punto di riferimento per tutti gli operatori turistici della zona.

Egli, tra l’altro, ha fondato il snowboard club “Francesco Pitetti”, intitolato al figlio prematuramente scomparso in un tragico incidente stradale, e può essere considerato uno delle figure più importanti dello sport montano abruzzese.

L’evento “HoppeLaMajella”, organizzato dal club “All Mountain” di Roccamontepiano, e coordinato da Massimo Donatucci, è aperto a tutti i possessori di sci d’epoca in base ad alcuni parametri:

– scarponi di cuoio e sci di legno, scarponi di cuoio e sci in metallo o fibra antecedenti al 1970;

– sci dritti antecedenti al 1990 con scarponi in plastica.

La gara è iniziata alle 14, con raduno preliminare a “La Baita” e i partecipanti, si sono confrontati sul pistone di Passolanciano:

Walter Pantalone di Roccamontepiano (Ch), Matteo D’Aristotele di Fara Filiorum Petri (Ch), Alessandro Di Nardo di Roccamontepiano (Ch), Annalisa Di Loreto di Castelfrentano (Ch), Elisa De Nardis di Roccamontepiano (Ch), Christian Aceto di Roccamontepiano (Ch), Vittorio Colasante di Pretoro (Ch). La competizione ha avuto fra i partecipanti anche uno sciatore straniero, l’inglese Kevin Price che vive a Serramonacesca (Pe).

La gara “HoppeLaMajella – Premio Pitetti” è stata vinta da Vittorio Colasante, 18 anni di Pretoro (Ch), con attrezzatura e completo da sci anni Trenta del Novecento, lo sciatore più completo che, secondo la giuria, ha avuto maggiore cura nell’abbigliamento e nei materiali, con i quali ha dimostrato tutta la propria capacità tecnica di sciata.

Il vincitore ha ricevuto come premio, la statua di uno sciatore in ferro battuto realizzata dal mastro ferraio Raffaele Di Prinzio.

L’evento si è concluso con l’esibizione di un gruppo musicale folkloristico, col famoso strumento abruzzese “lu du botte”.

La Redazione di Discovery Abruzzo Magazine