Grotte di Pietrasecca sui Monti di Carsoli

(DAM) Carsoli – Un’altro fiore all’occhiello di cui il fortunato Abruzzo può vantarsi è la riserva naturale delle Grotte di Pietrasecca, nei Monti Carseolani, in provincia dell’ Aquila è un prezioso regalo della natura che non si può mancare di vistare, tanto sono intrise di magia e di bellezza.

Per via della sua peculiarità e fascino è stata istituita riserva naturale nel 1992. Le grotte sono inserite tra i siti di interesse comunitario dell’Abruzzo.

Bisogna precisare che la riserva si articola in due grotte distinte, comunicanti tra loro, la cui origine, datata a più di 800.000 anni fa, è stata causa dall’azione corrosiva delle acque di ruscellamento dei monti e di quella del fiume Ovito, che attualmente scorre all’interno di una delle due grotte, la Grotta dell’ Ovito, dove è possibile seguire un percorso di torrentismo passando dall’ingresso per trovarsi in una galleria lunga 270 metri ed alta 15/20 metri che si restringe in una specie di canyon che porta verso una sala occupata dal un lago.

Il percorso è un piccolo viaggio nel quale si può scoprire un mondo buio e affascinante da illuminare con delle lampade poiché attualmente nonostante la grotta sia aperta al pubblico non è stato attrezzato dall’ente gestore un sistema di illuminazione fissa proprio per non stravolgerne la suggestiva atmosfera.

L’altra grotta è la Grotta del Cervo, chiamata così perché vi sono trovate numerose ossa della specie “cervus elaphus” Nobile di questo cervide, oggi estinto. La grotta si trova a 858 metri sul livello del mare e presenta una lunghezza totale di 2500 metri con un dislivello di 70.

Classificata come grotta “Nella Grotta del Cervo alcune università hanno condotto studi sulla paleosismicità che hanno permesso di definire gli eventi sismici della zona in un arco di 350.000 anni. L’interesse scientifico delle grotte è legato anche alla ricostruzione della loro frequentazione dalla preistoria all’età romana.

Altra curiosità inerente alla riserva è quella della presenza di uccelli quali il picchio verde e la coturnice oltre che alla fioritura dell’Anemone appennina, il Ranuncolino muschiato, e la Saxifraga rotundifolia.

Fonte foto: Comune di Carsoli.

Vojtila Lara – Discovery Abruzzo Magazine