“Giornata della Memoria”: in Abruzzo c’erano 16 campi di concentramento

“Giornata della Memoria”: La scuola di Via Principessa di Piemonte a Chieti  (Fonte www.censorinoteatino2013.blogspot.it)

(DAM) L’Aquila – Il 27 Gennaio si celebra la “Giornata della Memoria”, ricorrenza per ricordare le vittime dell’Olocausto.

Tale data è stata scelta perché nel medesimo giorno e mese dell’anno 1945 i soldati sovietici dell’Armata Rossa fecero irruzione nella città polacca di Auschwitz, in Polonia, scoprendo il noto campo di concentramento.

In Abruzzo, considerata regione e luogo ideale per la conformazione geografica, vennero creati 16 tra campi di concentramento e 59 le località d’internamento, deputati all’accoglienza di ebrei, slavi e prigionieri politici.

La mappa dei campi abruzzesi comprendeva diverse strutture, divise tra le province di Chieti, Teramo, Pescara e L’Aquila.

– Teramo (8): Alba Adriatica, Civitella del Tronto, Corropoli, Isola del Gran Sasso, Nereto, Notaresco, Tortoreto e Tossicia.

– Chieti (6): Casoli, Chieti, un campo allestito per soltanto pochi mesi presso l’asilo infantile “Principessa di Piemonte”, Lanciano, Lama dei Peligni, Tollo, Vasto.

Soltanto un campo di concentramento a testa, presente nelle province di Pescara, quello di Città Sant’Angelo, e L’Aquila, ad Ateleta.

Questi centri furono attivi dal Settembre 1940, fino all’inizio del 1944.

Queste informazioni sono state sviscerate da un approfondimento degli studenti del Liceo Scientifico di L’Aquila “A.Bafile” nell’anno 2014.

Stefano Muzi – Discovery Abruzzo Magazine

Una risposta a ““Giornata della Memoria”: in Abruzzo c’erano 16 campi di concentramento”

  1. Da quelle che sono le mie conoscenze, in quegli anni la provincia di pescara non esisteva

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