Ecomuseo del Paleolitico nella Valle Giumentina di Abbateggio

(DAM) Parco Nazionale della Maiella – Nella parte centro – settentrionale della Maiella c’è la Valle Giumentina, altopiano a circa 700 metri nel territorio di Abbateggio (Pe), famosa non solo per le sue bellezze naturalistiche della flora e della fauna selvatica, ma soprattutto per i suoi scavi archeologici che partono dal Paleolitico, per i suoi eremi, le capanne in pietra tholos dei pastori transumanti e i ritrovamenti fossili.

Nella Valle Giumentina le tracce delle prima presenza umana sulla Maiella fin dal Paleolitico inferiore.

Infatti, quest’area divenne l’habitat dell’Homo Erectus, come accertato da diversi scavi archeologici avvenuti nella Valle Giumentina fin dal 1950, anno in cui il Professore Antonio Mario Radmilli e il geologo Jean Demangeot lo studiano per la prima volta definendo l’area “sito-chiave” del Quaternario nell’area mediterranea.
Gli scavi archeologici sono proseguiti fino ai giorni d’oggi con l’opera della Ecole Francaise in collaborazione con il Comune di Abbateggio, rendendo la Valle Giumentina il secondo luogo più importante per lo studio dell’uomo preistorico del Paleolitico in Europa e il primo in Italia.

I ritrovamenti del periodo Paleolitico dimostrano come la natura ha segnato profondamente la vita degli uomini primitivi che in questa area hanno sviluppato quella che il Prof. Radmilli ha definito una vera e propria “cultura del Paleolitico abruzzese di montagna”.

Tra i reperti rinvenuti, utilizzati dai cacciatori e raccoglitori nomadi del Paleolitico: strumenti di selce e ossa di cervo appuntita.
Inoltre, sono stati ritrovati pollini e resti fossili organici che permettono di comprendere i cambiamenti climatici e ambientali che si sono succeduti fin dal Pleocene Medio.

L’Ecomuseo del Paleolitico nella Valle Giumentina

Breve video spiegazione sull’Ecomuseo del Paleolitico Valle Giumentina ad Abbateggio, nel Parco Nazionale della Maiella, Patrimonio dell’UNESCO. Regia di Salvatore Marino.

Ecomuseo del Paleolitico nella Valle Giumentina di Abbateggio

La storia di questo luogo può essere ripercorsa dal visitatore, visitando l’Ecomuseo del Paleolitico, nato nel 2013 dalla collaborazione fra la Sovrintendenza e il Comune di Abbateggio, realizzato con capanne tholos di pietra a secco, attraverso cui si ripercorre la storia della Valle Giumentina, dalla sua formazione orografica, alla vita dei primi uomini, ricostruita tramite la riproduzione degli utensili rudimentali in selce, fino al mondo agro – pastorale della società contadina in vita fino alla prima parte del Novecento.


L’ Ecomuseo del Paleolitico è anche il punto di partenza per escursioni nella Valle, infatti da qui parte un sentiero per raggiungere l’Eremo di San Bartolomeo in Legio e un altro per fare il giro dell’area archeologica paleolitica su cui sorgeva all’epoca un lago, nato dallo scioglimento dei ghiacci, il cui prosciugamento ha permesso di conservare “a strati” dalla più recente, alla più antica, per 25 metri verticali di profondità, le tracce dell’interazione fra uomini, ambiente e clima fra 600 mila e 300 mila anni fa.
L’Ecomuseo del Paleolitico nella Valle Giumentina di Abbateggio, permette a turisti, appassionati della montagna, e semplici curiosi di conoscere in modo originale e coinvolgente la storia, la cultura e l’ambiente del territorio del Parco Nazionale della Maiella.

Come raggiungere l’Ecomuseo del Paleolitico nella Valle Giumentina di Abbateggio?

Dall’uscita di Alanno-Scafa dell’A25, prendere direzione San Valentino-Caramanico. Superato il borgo di San Valentino, continuare per qualche chilometro per poi svoltare a sinistra verso Abbateggio-Roccamorice e prendere per Roccamorice. Poco dopo c’è un entrata sulla destra con indicazioni per l’Ecomuseo del Paleolitico. Percorrere la strada fino all’Ecomuseo, facendo attenzione all’ultimo tratto brecciato.

Come contattare l’Ecomuseo del Paleolitico nella Valle Giumentina di Abbateggio per una visita: https://www.facebook.com/Ecomuseo-del-Paleolitico-Valle-Giumentina-695217040835381

Cristiano Vignali – Direttore di Discovery Abruzzo Magazine