CSEN Abruzzo – Tre progetti nazionali a Lettomanoppello

(DAM) LETTOMANOPPELLO (PE) – Al via tre progetti nazionali di Sport e Salute a Lettomanoppello: coordinati da CSEN Abruzzo, in collaborazione con il Ministero dello Sport e il Comune di Lettomanoppello.

Pescara – Lo Csen Abruzzo, con la collaborazione dell’ amministrazione comunale di Lettomanoppello del Sindaco Simone D’Alfonso, dell’Assessore alle Politiche Sociali Luciana Conte e dell’Assessore allo Sport Tino Di Pietrantonio, ha aderito a tre progetti nazionali di sport e salute, patrocinati dal Ministero dello Sport: 1) Il primo progetto per gli anziani; 2) Il secondo progetto  per gli adolescenti e le famiglie più fragili; 3) Il terzo che coinvolge anche i bambini delle scuole elementari. Padrini del Progetto in Abruzzo il Presidente Regionale dello Csen Dott. Ugo Salines e il responsabile Csen Abruzzo Arti Marziali Agostino Toppi. 
Di seguito la descrizione dei tre progetti ministeriali che coniugano sport e salute ai quali ha aderito lo Csen Abruzzo:
 
1) Il progetto Mi.Gio.Act, della durata di 9 mesi, finanziato da Sport e Salute SpA, si rivolge alla popolazione over 60, con l’intento di ridurre la sedentarietà e diffondere corretti stili di vita. Lo scopo è promuovere un’attività fisica adatta al target di riferimento, una corretta alimentazione e momenti di socialità. 
L’obiettivo è quello di promuovere un’attività fisica praticabile anche al di fuori delle infrastrutture sportive tradizionali, come per esempio nelle piazze e nei parchi. Sono previsti diversi tipi di iniziative, che comprendono eventi di “open day” in cui sperimentare e praticare sport differenti, percorsi semestrali di attività motoria multidisciplinare e campus multi-sportivi. Nell’ambito del progetto, lo Csen collabora con altri sette Enti di Promozione Sportiva. Inoltre, il progetto prevede il coinvolgimento di amministrazioni comunali, enti locali e presidi sanitari su tutto il territorio nazionale.
 2)  Il secondo progetto si pone l’obiettivo di promuovere attività motoria gratuita per ragazzi tra i 10 e i 14 anni, avvicinando all’attività sportiva anche le famiglie più fragili.
Si tratta di sport gratuito contro il “drop out” sportivo degli adolescenti, ma anche sport di socializzazione e di benessere familiare. Parte in tutta Italia, grazie allo Csen il progetto “I Vivai dello sport per tutti” – piano sociale sportivo finanziato da Sport e Salute e partecipato.
Il progetto intende incidere sulle esigenze di sviluppo autonomo e consapevole di competenze e abilità riguardanti le principali sfere della vita dei ragazzi tra i 10 e i 14 anni, attraverso la sperimentazione di un modello di vivaio dello sport di base, in grado di integrare i valori della competizione sportiva con quelli dello sviluppo di competenze di vita trasversali.  
“Sport, Stili di vita sani e Socializzazione”, il motto di questo progetto. Per far questo si vuole elaborare una metodologia comune innovativa che si basa sulle principali esperienze delle asd/ssd partner, e che consenta di sviluppare competenze degli operatori sportivi al fine di stabilire su ogni territorio coinvolto un nuovo “Vivaio di Sport per Tutti”, sostenibile e replicabile, inerente alle principali discipline praticate dai ragazzi.
Le attività multi-sportive e sociali saranno condotte presso i Vivai dello sport per tutti per 6 mesi continuativi di sport, socializzazione e di promozione di stili di vita salutari in ciascuna area territoriale coinvolta, attraverso le Asd/Ssd coordinate da Csen.
Durante la partecipazione alle attività del vivaio, un’ora aggiuntiva a quelle delle attività sportive sarà dedicata agli aspetti di stili di vita sani e alla socializzazione che prescindono dall’attività motoria di per sé, attraverso l’organizzazione di attività ludiche, giochi tradizionali del territorio, organizzazione di attività di gruppo di auto sostegno allo studio per la gestione dei compiti scolastici. 
Saranno inoltre organizzati 3 open day, che saranno realizzati durante i 6 mesi delle attività del progetto e si configureranno come allenamenti e mini tornei a porte aperte con atleti d’élite, con la possibilità di includere bambini e famiglie non partecipanti al vivaio.

3) Il terzo progetto si intitola “Sport di squadra – promuovere l’inclusione dentro e fuori le scuole”, é stato presentato dallo Csen e finanziato dal Dipartimento allo sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri: dopo settimane di formazione rivolta ai referenti locali del progetto, presentato il logo ufficiale del piano nazionale con il quale i 30 territori coinvolti da nord a sud Italia entreranno fin da ora nelle scuole per proporre il progetto di sport gratuito per gli studenti fino ai 14 anni e di formazione per gli studenti universitari. Il progetto gode, per questo, anche del patrocinio del Miur. Obiettivo generale del progetto è infatti promuovere la pratica motoria per bambini dai 3 ai 14 anni, delle loro famiglie e di studenti universitari secondo un’ottica di inclusione sociale e di pari opportunità, con particolare riferimento alle condizioni di fragilità socio-economica.
Per farlo, il progetto seguirà linee strategiche di promozione dello sport secondo valori di squadra e di fair play, a difesa specialmente dei più giovani che vivono in condizioni di fragilità socio-economica. A tal fine, Csen proporrà un patto educativo con le scuole, valorizzando lo sport come leva di inclusione sociale, e un patto formativo con i giovani universitari proponendo loro sport gratis in cambio di stage di affiancamento agli operatori sportivi nell’organizzazione di eventi sportivi rivolti a bambini e famiglie.
Il progetto sarà realizzato in 20 regioni italiane, attraverso i comitati Csen provinciali  che potranno realizzare con gli istituti scolastici coinvolti, con le amministrazioni comunali aderenti e le università del territorio tre tipi di attività diverse a seconda del target: bambini tra i 3 e i 14 anni, bambini e famiglie, studenti universitari.

Claudia Falcone – Discovery Abruzzo Magazine