Corfinio: Maurizio, torna a giocare a Rugby in memoria di suo fratello

 

Impianto Sportivo "Marco Liberatore" di Corfinio (Aq)
Impianto Sportivo “Marco Liberatore” di Corfinio (Aq)

 

(DAM) Corfinio- Il 1 settembre 2016, presso la sede del Museo Civico Archeologico “A. De Nino” di Corfinio (AQ), è stato ufficialmente presentato il nuovo brano musicale della cantautrice sulmonese Stephanie, dal titolo “Nella polvere della terra”.

L’artista, che vanta in passato la pubblicazione di due album, “Follow the dream” e “Follow the dream vol.2”, torna a stupire con la realizzazione di un nuovo testo poetico, poi musicato da Andrea Tirimacco, titolare dell’At Sudio di Sulmona (AQ).

Come tutti gli uomini e le donne di penna, Stephanie prende spesso spunto da emozioni ed eventi che scuotono la sua sensibilità personale; così questa volta non è stato diverso, e le parole di “Nella polvere della terra” vengono inequivocabilmente indirizzate a Maurizio e Marco Liberatore, a cui il pezzo è per l’appunto dedicato.

Il 18 gennaio 2014, di ritorno da Roccaraso (AQ) al termine di una manifestazione sportiva sulla neve, Marco Liberatore si trovava alla guida di un pulmino del Sulmona Rugby, quando inspiegabilmente il veicolo fermò la propria corsa contro un albero lungo ciglio della strada, presso il piano delle Cinquemiglia.

Il colpo causò la morte istantanea di un rugbista quattordicenne, Salvatore Di Padova. Fu un gravissimo lutto per le famiglie coinvolte, la società sportiva e per l’intera Valle Peligna, che si dimostrò solidale nei confronti di un dolore a cui, il 7 febbraio, si aggiunse anche la perdita del giovane Marco, rimasto per giorni sospeso tra la vita e la morte presso l’Ospedale “San Salvatore” di L’Aquila. I fratelli Liberatore, all’epoca dell’incidente, militavano entrambi nella squadra del Sulmona Rugby, amavano lo sport e si dedicavano ad esso con impegno e costanza; e in tutto questo, Stephanie aveva già avuto modo di conoscerli e di apprezzarne la sincera amicizia.

Dunque l’idea di creare una nuova canzone, secondo quanto afferma la stessa autrice, nacque solo qualche tempo dopo, quando, alla luce dei terribili accadimenti, ci si rese conto che Maurizio aveva improvvisamente perso ogni interesse nel praticare uno sport fino ad allora sempre amato. Il testo di Stephanie mira a ricreare il rapporto che due fratelli legati dalla stessa passione per la palla ovale possono condividere in campo, così come nella vita; «Spalla a spalla, petto a petto, queste le partite che giocavo con te…», loro le prime parole che risuonano durante la presentazione, mentre gli occhi dei presenti si riempiono subito di commozione. E anche il disorientamento innegabile della perdita, del vuoto subito da chi è rimasto in piedi: «fango sul viso, sangue nel cuore, ciò che mi resta da quando non sei con me», «dimmi cosa fare perché più non so, mandami un segnale, trovami un motivo che motivi più non ho», questi alcuni dei versi più rappresentativi. Ammirabile è l’immedesimazione con cui Stephanie riesce a districarsi nella descrizione di sentimenti tanto intimi e delicati; ma il progetto “Nella polvere della terra” non si limita solo a questo. Fra i tanti motivi quello di spingere Maurizio Liberatore ad indossare nuovamente la maglia della sua vecchia squadra, si farà strada la ferma volontà di riuscire a creare anche un relativo video clip.

«L’idea del video nasce perché mi sembrava giusto e doveroso arricchire questa canzone, dal significato così profondo, con qualcosa di visivo. Sentivo di dover tradurre in immagini quanto scritto – questa la riflessione di Stephanie – e da lì, il coinvolgimento di Maurizio. Essendo la persona che più mi ha ispirata, ci tenevo che ne facesse parte; all’inizio in realtà avrei voluto fosse una sorpresa, ma poi ho capito che per riuscire a trasmettere testo ed immagini lui avrebbe fatto la differenza». Nel video (presentato per la prima volta in occasione del 1 settembre e visibile anche su youtube), realizzato dal regista Alessandro Marconi, fanno la loro comparsa anche alcuni amici di Marco e compagni di squadra del Sulmona Rugby; ma assolutamente dominante all’interno delle inquadrature è il rapporto tra i due fratelli, in perfetta antitesi tra un passato luminoso ricco di promesse e un presente incerto pieno di timori. Nel finale, girato proprio presso l’Impianto Sportivo “Marco Liberatore” di Corfinio, riusciamo però a presagire la speranza di un cambiamento imminente, quando la mano di un piccolo passato si stringe a quella dell’uomo presente.

Ci uniamo quindi emozionati ai sogni di Stephanie. Possano essere questa canzone e questo video il segno che spingeranno Maurizio a tornare a giocare, come suo fratello di certo vorrebbe. E auguriamo a un così nobile progetto di avere meriti e riconoscimenti futuri, affinché la memoria di Marco Liberatore non venga persa nel tempo.

Ilaria Catani

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